C’è il via libera da parte del governo al disegno di legge che riforma gli istituti tecnici e professionali e stabilisce la revisione disciplina in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti.
La valutazione del comportamento diventa strumento contro atti di violenza e bullismo. Sarà espressa in decimi e avrà peso sui crediti per l’ammissione alla maturità. Un voto in condotta inferiore a sette potrebbe generare un “debito” in materia di educazione civica, da recuperare con esami incentrati su valori costituzionali.
Le regole sulle sospensioni saranno più severe. In caso di sospensione fino a due giorni, gli studenti saranno coinvolti in attività di riflessione e approfondimento. Per sospensioni superiori, l’attività si svolgerà presso strutture convenzionate, incentrando l’attenzione su attività di cittadinanza solidale.
Una delle sezioni più attese del Ddl è l’avvio della riforma sperimentale dell’istruzione tecnica e professionale, prevista dal 2024/25. Questo prevede un nuovo modello 4+2, con percorsi quadriennali seguiti da due ulteriori anni negli Its Academy. Sarà utilizzata una metodologia “on-the-job”, con un massiccio utilizzo della formazione pratica.
Un aspetto rivoluzionario è il concetto di “campus tecnologico-professionale”, che coinvolgerà istituti tecnici e professionali in un percorso unico e integrato. Questo prevede l’ingresso di docenti ed esperti dal mondo del lavoro, contribuendo a un’offerta didattica più varia e applicata.
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