di Stefania Chiale
Alla scienziata del Mit il riconoscimento della Regione. «Pioniera nella digitalizzazione delle emozioni»
Digitalizzare le emozioni, ovvero usare l’intelligenza artificiale per decifrare lo stato non solo fisico ma emotivo delle persone attraverso dispositivi indossabili come smartwatch e bracciali. Un’evoluzione, da parte della pioniera dell’affective computing, che è valso a Rosalind Picard, fondatrice e direttrice dell’Affective Computing Research Group del Massachusetts Institute of Technology (MIT) Media Lab, il premio da un milione di euro «Lombardia è ricerca» di quest’anno.
L’affective computing è lo studio e lo sviluppo di software in grado di riconoscere, interpretare, elaborare le emozioni umane e interagire di conseguenza. Un campo interdisciplinare che abbraccia informatica, psicologia e scienze cognitive: i progetti sviluppati dal gruppo di ricerca della professoressa Picard — scienziata, ingegnera, ma anche inventrice e imprenditrice — spaziano dalla possibilità di rilevare la gravità di un attacco epilettico a quella di prevedere la depressione, fino allo studio di come robot e computer possono reagire intelligentemente al feedback emozionale umano, anche per favorire l’interazione efficace con persone autistiche o con chi soffre di disturbi sociorelazionali. Grazie alle sue idee e alle sue invenzioni, i ricercatori di tutto il mondo stanno avviando progetti per far progredire le scoperte nel campo di emozione, epilessia, stress, sonno, salute mentale, dipendenze, morbo di Alzheimer, autismo e studi sul dolore.
Picard ha tradotto la ricerca di base in innovazioni e quindi anche in prodotti di mercato. Il suo è infatti un approccio particolarmente coraggioso, che va oltre i laboratori di ricerca per testare la validità delle proprie invenzioni. Una completezza e profondità di ricerca che l’hanno distinta dagli altri concorrenti, spiegano i membri della giuria. Il premio, come ogni anno, va alla migliore scoperta scientifica nell’ambito delle scienze della vita individuata da una giuria di 15 scienziati di livello internazionale (presidente della giuria è la professoressa Arianna Menciassi) ed è stato annunciato ieri dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e dall’assessore all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione Fabrizio Sala.
Il tema quest’anno era «Computer Science per la Sicurezza, il Benessere e la Crescita Sostenibile». Un premio, precisa Fontana, «che rappresenta in maniera concreta la grande attenzione che Regione Lombardia rivolge alla ricerca. Un riconoscimento a una scienziata di caratura internazionale che vuole essere anche un “grazie” a tutti coloro che, ad ogni livello e in ogni settore, si impegnano per innovare e trovare soluzioni che migliorino la qualità della nostra vita».
Il 70% del premio verrà destinato a implementare questa innovativa attività di ricerca in collaborazione con i centri di eccellenza della Lombardia, quindi avrà una ricaduta diretta sul territorio. Un elemento fondamentale a detta non solo delle istituzioni, ma degli scienziati. «Avere iniziative come queste che portano la ricerca d’avanguardia in Italia è fondamentale — commenta al Corriere la giurata Barbara Caputo, professoressa in Intelligenza artificiale al Politecnico di Torino — perché molto rapidamente ci sarà un cambio di paradigma nell’intelligenza artificiale e soprattutto per l’importanza di avere tecnologie “nostre”». La grande valenza di questo premio, oltre al valore economico, è la possibilità per ricercatori e università in Lombardia di «implementare lo sviluppo di questa ricerca», dice Sala, oltreché «il collegamento possibile con le strutture sanitarie della Regione».
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8 ottobre 2022 (modifica il 8 ottobre 2022 | 08:36)
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, 2022-10-08 13:16:00, Alla scienziata del Mit il riconoscimento della Regione. «Pioniera nella digitalizzazione delle emozioni», Stefania Chiale