Attività di percorso educativo condiviso che coinvolgerà le scuole di ogni ordine e grado calabresi e non, con la finalità di contribuire alla formazione di una cultura della legalità e dell’etica pubblica, attraverso la divulgazione del libro “Liberi di Scegliere”, inoltre finanziamento a cura del Consiglio Regionale, di una serie di borse di studio, intitolate a vittime delle mafie, da assegnare ai migliori studenti o istituti scolastici che si saranno cimentati nell’elaborazione di un testo o nella realizzazione di un cortometraggio inerente il percorso “Liberi di Scegliere”. Sono questi i cardini di una proposta di legge che mira a consolidare nel tempo la promozione ed il sostegno economico alle iniziative socio-culturali del progetto denominato “Giustizia e Umanità Liberi di Scegliere”, promosso in ambito nazionale dall’Associazione Culturale No Profit BiEsse. SlideSlide Una iniziativa legislativa del Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso (Lega) e della consigliera Valeria Fedele (Forza Italia), che hanno depositato una proposta di legge, come primi firmatari, presso la segreteria del Consiglio Regionale, assegnando la stessa all’esame della Terza Commissione e di quella Bilancio. Tra l’altro c’è stato un protocollo d’intesa firmato a giugno del 2021 tra il Consiglio regionale della Calabria e l’Associazione culturale Biesse. La proposta di Legge recante: “Riconoscimento e sostegno del progetto “Giustizia e Umanità Liberi di Scegliere” potrà avere un sostegno regionale pari a cinque borse di studio di 2.000 euro ciascuna, ed avrà oneri per 10.000 euro annui nel triennio 2023-2025. “Liberi di scegliere” è un percorso ideato dal giudice minorile Roberto Di Bella, presidente del Tribunale dei Minori di Catania, sul quale appunto è stato creato il progetto “Giustizia e umanità – Liberi di Scegliere”, promosso dall’associazione nazionale Biesse “Bene Sociale” presieduta da Bruna Siviglia che si impegna ad iniziative nel campo dell’impegno civico.