Riforma istituti tecnici, in arrivo decreto attuativo: docenti formati da aziende, più ore di indirizzo. Al via ufficiale dal 2025

Si è tenuto al Ministero dell’Istruzione e del Merito, l’incontro dedicato alla bozza di regolamento attuativo della riforma degli istituti tecnici, in base all’articolo 26 del decreto-legge n. 144/2022.

La bozza di Decreto ministeriale sul Progetto nazionale di sperimentazione riguarda l’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale, attesa di approvazione in Parlamento.

L’Amministrazione ha illustrato la bozza del Progetto di sperimentazione. Questa prevede un’offerta formativa integrata nel campo tecnologico-professionale, coinvolgendo scuole secondarie e ITS Academy. L’obiettivo è garantire un’ampia scelta di percorsi d’istruzione e specializzazione terziaria.

Le reti partecipanti devono includere almeno un istituto tecnico o professionale e un ITS Academy, potendo essere di regioni diverse. Una commissione nazionale valuterà le proposte progettuali basandosi su specifici requisiti.

I sindacati hanno espresso preoccupazione riguardo ai tempi ristretti per l’attuazione. C’è il rischio di confusione per le iscrizioni a causa di sovrapposizioni di percorsi. Inoltre, modifiche legislative potrebbero influenzare i percorsi già avviati.

Il Ministero ha annunciato che l’attuazione del decreto di riforma sarà posticipata al 2025/2026 per evitare sovrapposizioni. Così, dal settembre 2024, gli istituti potranno iniziare la sperimentazione quadriennale con proseguimento biennale presso gli ITS Academy.

La riforma sottolinea la flessibilità, introducendo quote di orario variabili per attività legate al territorio. Viene anche prevista una quota di autonomia per potenziare gli insegnamenti o attivarne di nuovi. Gli orari verranno rimodulati per bilanciare la parte generale e quella di indirizzo.

Emergono i patti educativi 4.0, accordi tra istituti e enti esterni per condividere conoscenze e realizzare percorsi PCTO innovativi. Una novità significativa è la formazione dei docenti in azienda, per rafforzare il legame tra scuola e mondo del lavoro.