Riforma pensioni, UGL attacca: Legge Fornero sbagliata, non è equa e ha alimentato la disoccupazione giovanile

La recente discussione sulla riforma delle pensioni ha portato alla luce nuovi punti di vista. Luigi Ulgiati, Vicesegretario Generale dell’Ugl, ha espresso le sue critiche sulla riforma Monti-Fornero durante un incontro con il Ministro del Lavoro, Marina Calderone, e il sottosegretario Claudio Durigon.

Ulgiati ha sottolineato come la riforma Monti-Fornero sia sbagliata perché non equa e ha contribuito a “ingessare” il mercato del lavoro, alimentando la disoccupazione giovanile. “Occorre ridare flessibilità al sistema, lasciando alla persona la scelta di valutare se e quando uscire dal mondo del lavoro”, ha affermato.

L’Ugl chiede il ripristino di “Opzione donna” secondo i criteri del 2022 e la proroga di Quota 103. Ulgiati ha inoltre sottolineato la necessità di stabilizzare gli strumenti introdotti, proponendo il contratto di espansione come soluzione per gli esodi incentivati, equilibrati da nuove assunzioni.

Sono stati evidenziati anche la necessità di migliorare l’Ape sociale, tramite la revisione della platea dei lavori gravosi e usuranti, e l’introduzione di due nuovi strumenti: Quota 41, legata all’anzianità contributiva, e Quota 100 “libera”, che tiene conto sia dell’anzianità contributiva che dell’età della persona, senza limiti legati all’età o all’anzianità contributiva.

Ulgiati ha proposto, inoltre, una pensione di garanzia per le donne e i giovani. Rispetto alle pensioni già in essere, ha osservato che la sola perequazione non garantisce il potere d’acquisto dei pensionati. Pertanto, è fondamentale rivedere il meccanismo delle detrazioni ed equiparare la no tax area di dipendenti e pensionati.

Nel suo intervento, Ulgiati ha espresso la volontà dell’Ugl di lavorare verso una riforma delle pensioni che sia equa, flessibile e sostenibile, riconoscendo l’importanza di metodi più inclusivi e di una maggiore stabilità per il futuro del lavoro in Italia.