Rimini, professoressa 30enne reggina “pizzicata”: ha presentato 37 certificati medici per non andare a scuola

Rimini, professoressa 30enne reggina “pizzicata”: ha presentato 37 certificati medici per non andare a scuola

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Rimini- Trenta certificati medici per assentarsi dal lavoro e non insegnare a scuola. Nel mirino della Guardia di Finanza di Rimini è finita una professoressa 30enne, originaria della provincia di Reggio Calabria, assunta a tempo determinato come supplente, che negli ultimi tre anni ha lavorato a nella cittadina adriatica. Oltre alla donna sono indagati, come complici, due medici anche loro entrambi residenti nel Reggino, un 65enne e un 58enne. Assunta a tempo determinato come supplente, dal settembre 2019 all’aprile 2022, è sembrata colpita da una tremenda sequenza di malattie. Stando ai 37 certificati medici prodotti in quel periodo, su di lei si sarebbero abbattute malattie che richiedevano terapie salvavita e la costringevano quindi a lunghi periodi di assenza, come la sindrome di Meniere o un’insufficienza renale cronica. Senza contare altre patologie minori: ascessi dentali, lombalgie, distorsioni alla caviglia e l’immancabile reazione avversa al vaccino anti Covid. La sue lunghe assenze dalla scuola hanno insospettito i vertici dell’istituto. Secondo le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, il sistema ricostruito dalle fiamme gialle avrebbe causato un danno allo Stato di circa 47mila euro più, ovviamente, il disagio per scuola e alunni. Un consulente tecnico d’ufficio che ha poi evidenziato come le presunte malattie diagnosticate alla docente non evidenziassero il pericolo di vita. Il pm ha chiesto nei confronti della professoressa e dei due medici calabresi il rinvio a giudizio con l’accusa di truffa in concorso e, solo ai sanitari, anche il reato di falsità ideologica. L’udienza preliminare è stata fissata davanti al gip del tribunale di Rimini, Raffaella Ceccarelli, il prossimo 7 febbraio. , 2022-10-26 20:13:00, Rimini- Trenta certificati medici per assentarsi dal lavoro e non insegnare a scuola. Nel mirino della Guardia di Finanza di Rimini è finita una professoressa 30enne, originaria della provincia di Reggio Calabria, assunta a tempo determinato come supplente, che negli ultimi tre anni ha lavorato a nella cittadina adriatica. Oltre alla donna sono indagati, come […]
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