Rinnovo CCNL scuola parte giuridica, incontro di oggi è stato interlocutorio

Oggi, alle 10:30, all’ARAN si è svolto un incontro con i sindacati scuola per il rinnovo della parte giuridica del CCNL 2019-2021. Come è oramai risaputo, la parte economica è stata già contrattata a dicembre 2022 con un’ipotesi d’accordo che ha visto già liquidare gli arretrati entro il 31 dicembre 2022 e rimandare ai primi mesi del 2023 l’accordo per la parte giuridica.

Prevista un’intensificazione degli incontri

L’incontro di oggi è stato molto interlocutorio e non ha visto trattare gli argomenti spinosi, come la posizione economica del personale ATA, la mobilità con il grave problema dei vincoli triennali o il regolamento delle sanzioni disciplinari per i docenti, ma si è limitato ad una pianificazione dei prossimi incontri da mettere in calendario. Si è deciso che le parti, ARAN-Sindacati, si incontreranno nuovamente a partire dal 17 gennaio 2023 sempre all’ARAN per incominciare a trattare la parte giuridica del CCNL scuola 2019-2021, partendo dall’art.1. Gli incontri previsti saranno intensificati con l’incontro del mercoledì 18 gennaio e del giorno successivo giovedì 19 gennaio 2023. In buona sostanza sono previste tre giornate consecutive di contrattazione, per trattare anche temi caldi, che vedono le parti molto distanti da una possibile intesa.

I nodi complicati da risolvere

Tra i nodi complicati da risolvere c’è anche la questione, già rimandata con il CCNL scuola 2016-2018, della regolamentazione delle sanzioni disciplinari per i docenti. La proposta dell’ARAN sarebbe quella di dare più poteri al dirigente scolastico, recependo a pieno il decreto legge Madia, dando, quindi, la possibilità ai dirigenti scolastici di sospendere i docenti fino ad un massimo di 10 giorni di servizio. I sindacati respingono totalmente al mittente la proposta dell’ARAN e sull’argomento la distanza è netta. Anche sulla questione dei vincoli sulla mobilità il tema è controverso e le posizioni dell’ARAN e dei sindacati sono molto lontane. A questo punto c’è da dire: “basteranno i tre giorni intensivi messi in calendario dal 17 al 19 gennaio 2023, per dipanare le tematiche che vedonono ARAN e sindacati su posizioni molto distanti?”.

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