L’Istituto Universitario Europeo di Fiesole (EUI) ha avviato un dibattito interno su un tema che sta scatenando reazioni contrastanti: la rinominazione della festività cristiana più conosciuta, il Natale.
L’intento è quello di evitare connotazioni religiose e optare per una definizione più inclusiva, come “Festa d’Inverno”. Tale mossa è vista come parte del Piano per l’uguaglianza etnica e razziale dell’EUI.
Marco Del Panta, segretario generale dell’EUI, ha confermato che la discussione è ancora aperta e che non è stata presa alcuna decisione definitiva. Ma questa novità ha già acceso un dibattito a livello nazionale.
La proposta non è passata inosservata, specialmente agli occhi della Lega, rappresentata dall’eurodeputata Susanna Ceccardi. Secondo Ceccardi, questa iniziativa non è solo “apparentemente sconclusionata”, ma è parte di un trend di pensiero politicamente corretto. La politica avverte che l’eliminazione delle radici culturali e religiose in nome dell’inclusività potrebbe essere un errore grave.
Da un lato, l’obiettivo dell’EUI di creare un ambiente più accogliente per tutti è lodevole. Dall’altro, la questione solleva dubbi legittimi sull’importanza di mantenere le tradizioni e l’identità culturale. Questo evento apre quindi un dibattito più ampio sul delicato equilibrio tra inclusività e rispetto delle diverse identità culturali.
, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.orizzontescuola.it/rinominare-il-natale-come-festa-dinverno-istituto-universitario-europeo-pensa-al-cambio-di-nome-lega-allattacco-vogliono-cancellare-nostra-civilta/, Cronaca, https://www.orizzontescuola.it/feed/, redazione,