provvedimenti
di Alessia Conzonato23 ottobre 2022
Riscaldamento e nuove regole
Con il nuovo Piano nazionale di contenimento dei consumi energetici, cambiano date e orari di accensione dei riscaldamenti in tutta Italia. Si tratta di un provvedimento con il quale il governo intende mitigare gli effetti sulla bolletta della guerra in Ucraina. Un decreto firmato dal ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, definisce le nuove regole: abbassamento di un grado della temperatura negli ambienti riscaldati e riduzione dei tempi di accensione dei termosifoni, un’ora in meno al giorno e 15 giorni in meno sull’intera stagione. Il criterio con cui vengono applicate è quello delle diverse zone climatiche in cui è divisa l’Italia, che si basa sull’altitudine a cui si trovano i vari comuni:
– zona A: costituita dal Sud Italia e dalle isole, ore 5 giornaliere con i caloriferi accesi dal 8 dicembre al 7 marzo;
– zona B: dove si trovano le grandi città come Agrigento, Reggio Calabria, Messina o Trapani, ore 7 giornaliere dal 8 dicembre al 23 marzo;
– zona C: Napoli, Imperia e Cagliari, ore 9 giornaliere dal 22 novembre al 23 marzo;
– zona D: Roma, Firenze, Foggia, Ancona e Oristano, ore 11 giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile;
– zona E: Milano, Torino, Bologna e L’Aquila, ore 13 giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile;
– zona F: arco alpino, con città come Belluno, Trento e Cuneo, nessuna limitazione.
In alcune città, però, l’amministrazione locale ha deciso di far slittare ulteriormente l’inizio della stagione dei termosifoni dato il clima ancora mite che si trova ancora in alcune aree del Paese. Vediamo dove.
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, 2022-10-23 16:32:00, Date le temperature molto più alte della media stagionale e la necessità di ridurre la domanda di has e i consumi energetici, molti comuni (specialmente del nord Italia) hanno preso la decisione di far slittare l’inizio della stagione dei termosifoni, Alessia Conzonato