di Aldo Grasso
«Ti sembra normale?»: i concorrenti devono rispondere a diverse domande per individuare le tendenze e comportamenti comuni nel nostro Paese
Bisogna aspettare il sabato per vedere un programma del pomeriggio di Rai2 decente. Durante la settimana solo robetta o robaccia tipo «Ore14» o «Bella ma», persino «Nei tuoi panni» pare poco convincente. «Ti sembra normale?» è uno dei format più semplici della storia della tv; in modalità più o meno analoghe lo hanno usato in molti, Mike Bongiorno, Emilio Fede e ora Nicola Savino su Tv8 con «100% Italia”». Si tratta di questo: i concorrenti devono rispondere a diverse domande per individuare le tendenze e comportamenti comuni nel nostro Paese. Dove sta la risposta giusta? Nei sondaggi demoscopici fatti apposta per la trasmissione: campione di 1000 persone, risposte anonime (che poi, a ben pensarci, è tutta una questione di buon senso se ti interrogano sull’astrologia o sul codice della strada o sui social network; potresti anche evitare i sondaggi).
Ovviamente «Ti sembra normale?» merita perché si regge sulle spalle di Pierluigi Pardo, alla sua prima conduzione Rai e alla sua prima esperienza nell’inedita veste di conduttore non sportivo. Se fossi un dirigente tv, su Pardo scommetterei con fiducia. Ha prestanza scenica, è un formidabile intrattenitore, ha senso del ritmo; certo, invece di cercare format preconfezionati bisognerebbe costruirgliene uno su misura, tenendo conto della taglia extra large (mi riferisco al suo parlare). Curiosa poi è la figura di Ghisleri, direttrice di una società di sondaggi. Ormai è sempre in tv, secondo i tre classici scalini per conquistare un posto al sole. Prima vieni invitata come esperta (è diventata famosa come «sondaggista di fiducia di Berlusconi»), poi dimostri di essere un personaggio (da sondaggista a indovina), poi ti trasformi in opinionista, che è la chiave d’accesso a tutti programmi. Divertente anche il panel di ospiti in studio, funzionale per fare altre domande ai concorrenti. Spicca la figura di Fabrizio Biasin, giornalista sportivo, amico di Pardo.
23 ottobre 2022 (modifica il 23 ottobre 2022 | 15:08)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, 2022-10-23 17:24:00,
di Aldo Grasso
«Ti sembra normale?»: i concorrenti devono rispondere a diverse domande per individuare le tendenze e comportamenti comuni nel nostro Paese
Bisogna aspettare il sabato per vedere un programma del pomeriggio di Rai2 decente. Durante la settimana solo robetta o robaccia tipo «Ore14» o «Bella ma», persino «Nei tuoi panni» pare poco convincente. «Ti sembra normale?» è uno dei format più semplici della storia della tv; in modalità più o meno analoghe lo hanno usato in molti, Mike Bongiorno, Emilio Fede e ora Nicola Savino su Tv8 con «100% Italia”». Si tratta di questo: i concorrenti devono rispondere a diverse domande per individuare le tendenze e comportamenti comuni nel nostro Paese. Dove sta la risposta giusta? Nei sondaggi demoscopici fatti apposta per la trasmissione: campione di 1000 persone, risposte anonime (che poi, a ben pensarci, è tutta una questione di buon senso se ti interrogano sull’astrologia o sul codice della strada o sui social network; potresti anche evitare i sondaggi).
Ovviamente «Ti sembra normale?» merita perché si regge sulle spalle di Pierluigi Pardo, alla sua prima conduzione Rai e alla sua prima esperienza nell’inedita veste di conduttore non sportivo. Se fossi un dirigente tv, su Pardo scommetterei con fiducia. Ha prestanza scenica, è un formidabile intrattenitore, ha senso del ritmo; certo, invece di cercare format preconfezionati bisognerebbe costruirgliene uno su misura, tenendo conto della taglia extra large (mi riferisco al suo parlare). Curiosa poi è la figura di Ghisleri, direttrice di una società di sondaggi. Ormai è sempre in tv, secondo i tre classici scalini per conquistare un posto al sole. Prima vieni invitata come esperta (è diventata famosa come «sondaggista di fiducia di Berlusconi»), poi dimostri di essere un personaggio (da sondaggista a indovina), poi ti trasformi in opinionista, che è la chiave d’accesso a tutti programmi. Divertente anche il panel di ospiti in studio, funzionale per fare altre domande ai concorrenti. Spicca la figura di Fabrizio Biasin, giornalista sportivo, amico di Pardo.
23 ottobre 2022 (modifica il 23 ottobre 2022 | 15:08)
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