Welfare
di Massimiliano Jattoni Dall’Asn e Valentina Iorio6 dicembre 2022
Rivalutazione delle pensioni, cosa cambia
Dal primo gennaio 2023, la nuova formula per l’uscita anticipata prevede 62 anni e 41 di contributi. Introdotta – mandando in pensione Quota 102 – dalla prima legge di Bilancio targata Meloni, Quota 103 non la sola novit contenuta nel pacchetto previdenziale. L’addio all’attuale schema di rivalutazione a tre scaglioni delle pensioni ha infatti effetti molto concreto sugli assegni: premia quelli pi bassi, mantiene la rivalutazione piena per quelli fino a quattro volte il minimo, ma taglia progressivamente ed inesorabilmente gli adeguamenti per gli assegni che superano la soglia dei 2.626 euro lordi. Per fare un esempio chi ha un assegno lordo di circa 3.150 perde circa 46 euro rispetto alla precedente rivalutazione. Con un adeguamento del 75% infatti avrebbe avuto 172 euro in pi al mese, con l’adeguamento del 55% invece se ne ritrover circa 126. Qui, le tabelle per capire quanto ci rimette chi percepisce gli assegni pi sostanziosi.
Nulla di nuovo nella storia travagliata del sistema pensionistico italiano. Ma questa volta il Paese vive un tasso di inflazione che non si vedeva da 40 anni e, dunque, il taglio progressivo della rivalutazione risulta pi massiccio rispetto al passato.
Vediamo allora di spiegare meglio le novit.
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, 2022-12-06 17:46:00, La Manovra penalizza le pensioni superiori ai 2.100 euro lordi mensili. Per fare un esempio chi ha un assegno di circa 3.150 perde 46 euro rispetto alla precedente rivalutazione. Con un adeguamento del 75% avrebbe avuto 172 euro in più al mese, con l’adeguamento del 55% invece se ne ritroverà circa 126, Massimiliano Jattoni Dall’Asén e Valentina Iorio