di Chiara Maffioletti
L’attrice e il ruolo di una donna che sfid i pregiudizi tra realt e finzione
Torino, fine 800. La Corte d’Appello dichiara illegittima l’iscrizione di Lidia Pot all’albo degli avvocati perch donna. L’avvocatura — recita la sentenza — un ufficio nel quale le femmine non devono immischiarsi: sarebbe infatti disdicevole e brutto veder le donne accalorarsi in discussioni oltre i limiti che al sesso pi gentile si conviene… non si deve chiamare la donna a funzioni per le quali non adatta o che le impediscano di compiere le funzioni famigliari che le competono. Ad ascoltare queste parole, la prima avvocata d’Italia, figura imprescindibile del femminismo eppure fino ad ora ancora poco conosciuta. A renderle onore adesso — anche se la serie (realizzata con il supporto della Film Commission Torino Piemonte) non strettamente autobiografica —, ci pensa La legge di Lidia Pot, disponibile da mercoled su Netflix.
L’avvocata — termine scelto volutamente dalla produzione nonostante non fosse, evidentemente, di uso comune — interpretata da Matilda De Angelis, capace di fondere cipiglio e ironia per plasmare un personaggio moderno, anticonformista e determinato. stato un enorme privilegio avvicinarmi a una donna che ha fatto la storia del femminismo — spiega l’attrice —. Di lei si sa davvero poco. Abbiamo lavorato con immaginazione, empatia, partendo da poche informazioni. Ho cercato di darle pi sfumature possibili, di renderla anche fragile, fallibile, determinata e leggera allo stesso tempo.
Il risultato non soltanto una serie convincente ma anche molto rock, con un personaggio che ha tutte le carte in regola per diventare di quelli amati dal grande pubblico. Una sorta di Sherlock Holmes che al suo fianco non ha il dottor Watson ma un giornalista, Jacopo Barberis, interpretato da Eduardo Scarpetta. Sar lui ad accompagnare l’avvocata nella non facile soluzione di omicidi, spesso efferati. Lei attinge alle mie notizie e io stando con lei mi posso accaparrare qualche scoop prima degli altri, dice Scarpetta. Una coppia vincente per una serie che, nonostante l’ambientazione e gli abiti d’epoca, risulta pi attuale che mai. Conferma il regista Matteo Rovere: Questa serie parla di temi attuali: la parit di genere ancora un obiettivo lontano da raggiungere. Lidia un personaggio contemporaneo, portatrice di un tema complesso. Per me rappresenta il progresso. E proprio per non lasciare nulla al caso su temi che ancora non sono stati del tutto raggiunti, ecco la decisione di chiamarla, nella serie, avvocata: Ci sembrava un’occasione unica per affrontare questa tematica, proprio come il nostro personaggio che nella storia scompone i tasselli di un mondo costruito dagli uomini per gli uomini — spiega l’altra regista, Letizia Lamartire —. Abbiamo sempre visto la nostra Lidia come un personaggio moderno all’interno di un contesto ottocentesco, anche nel suo spirito futurista e illuminato. Per noi Lidia viene dal futuro e ci d l’opportunit di contestualizzare anche la nostra et moderna all’interno della serie. A lei si contrappone la cognata, che le dice con candore: Se Dio ti voleva avvocato non ti faceva donna.
Ma cos che funziona: la discriminazione spesso talmente introiettata che nemmeno la riconosci come tale. Non a caso la sensazione oggi un po’ come se la forma non diventasse mai sostanza, riprende De Angelis. Una differenza di trattamento in base al genere che esiste anche nel suo settore: Sicuramente c’ una disparit anzitutto a livello salariale: sono fatti abbastanza conclamati, solo che all’estero queste cose vengono denunciate. Ma, ripeto, la discriminazione a volte passa da piccole cose, estremamente sottili, che magari vengono fatte anche senza cattiveria perch sono interiorizzate; fanno parte dell’uso e del costume della societ. Ad esempio si fanno molti pi commenti sull’aspetto alle donne rispetto che agli uomini… tante piccole cose che da questa parte della barricata notiamo. Io per sono stata educata da mia mamma a rispondere e quindi subisco poco. Proprio come Lidia Pot.
13 febbraio 2023 (modifica il 13 febbraio 2023 | 21:35)
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