di Maria Egizia Fiaschetti
Accordo tra Ferrovie dello Stato e Adr per promuovere l’intermodalità e strategie commerciali comuni. Si sta lavorando anche a un piano per ampliare la Roma-Fiumicino raddoppiando i binari al fine di aumentare l’offerta nell’alta velocità
Il ruolo strategico del Lazio nello sviluppo dell’intermodalità, ovvero di un sistema di trasporti integrato, è tra i pilastri dell’accordo siglato ieri al Leonardo da Vinci tra l’ad di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris, e l’omologo in Adr, Marco Troncone. A riprova della centralità del territorio nelle politiche industriali nazionali, FS ha pianificato investimenti per oltre 23 miliardi (una parte ancora da finanziare) a Roma e nella regione: 18 riguardano il potenziamento dell’infrastruttura, in particolare la chiusura dell’anello ferroviario, il raddoppio della linea Roma-Viterbo e i collegamenti con l’aerostazione.
Per quanto concerne lo scalo di Fiumicino è in corso il progetto di fattibilità tecnico-economica per l’ampliamento dei binari per una lunghezza complessiva di 10 chilometri, dagli attuali tre a cinque, e il rifacimento della copertura (300 milioni l’impegno di spesa, di cui 10 già stanziati). La maggiore capacità consentirà di aumentare i servizi, tra cui l’alta velocità, sia verso il Nord sia lungo la direttrice meridionale (Napoli-Salerno e Bari).
Il piano, che è ancora allo stadio preliminare, prevede: la realizzazione di una bretella di collegamento sulla tratta Maccarese-Aurelia e Maccarese-Ponte Galeria; il quadruplicamento della linea Roma-Fiumicino tra Ponte Galeria e Fiumicino e la realizzazione della fermata Fiera di Roma lungo il nuovo tracciato; il potenziamento della stazione di Fiumicino Aeroporto. Una parte delle risorse, 1,4 miliardi, servirà al rinnovamento della flotta con l’acquisto di 70 nuovi treni regionali (alcuni già consegnati, altri in arrivo entro il 2024) che abbasseranno l’età media dei convogli da 14 a 6 anni.
Tre miliardi e mezzo saranno invece destinati alle infrastrutture stradali con interventi sulla Salaria, la Ternana (Terni-Rieti) e il Grande raccordo Anulare (tratto A 90), dove in collaborazione con Anas verrà sperimentata la «smart road» che – attraverso i big data, l’Internet delle cose e l’intelligenza artificiale – si aggancerà a una piattaforma per il controllo del traffico e la gestione della mobilità. La partnership punta anche a integrare i sistemi di bigliettazione e prenotazione del viaggio attraverso sinergie commerciali, con la possibilità di effettuare il check-in dei passeggeri e dei bagagli direttamente nella stazione ferroviaria collegata con l’aeroporto di Fiumicino. Nell’accordo rientra, inoltre, il progetto del vertiporto per il trasferimento in elicottero dal Leonardo da Vinci a Termini che dovrebbe entrare in funzione nel 2024, in tempo per il Giubileo: per la fine di quest’anno la società tedesca Volocopter, partecipata per 50 milioni da Atlantia, dovrebbe effettuare il primo test nello scalo romano entro dicembre. L’idea è quella di ridurre le emissioni – Adr punta a essere NetZero entro il 2030 – con un servizio di trasporto collettivo veloce (20 minuti per atterrare a Termini) al costo iniziale di 100-130 euro a persona che, con l’aumento della domanda, potrebbe allinearsi alle tariffe di taxi e Ncc, rappresentando un’alternativa economicamente valida. Alla firma dell’accordo sono intervenuti anche il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, il primo cittadino della Capitale, Roberto Gualtieri, il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, e il presidente dell’Enac, Pierluigi Di Palma.
18 marzo 2022 (modifica il 18 marzo 2022 | 07:16)
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, 2022-03-18 09:12:00, Accordo tra Ferrovie dello Stato e Adr per promuovere l’intermodalità e strategie commerciali comuni. Si sta lavorando anche a un piano per ampliare la Roma-Fiumicino raddoppiando i binari al fine di aumentare l’offerta nell’alta velocità, Maria Egizia Fiaschetti
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