di Cesare Giuzzi
Vincenzo Serio, 44enne pluripregiudicato, negli anni Novanta aveva ucciso una donna a coltellate. Ha telefonato ai carabinieri dicendo di essere evaso: «Farò di tutto per trovarla». Lei l’aveva denunciato per maltrattamenti
Già condannato per un omicidio avvenuto a Palermo negli anni Novanta, evade dai domiciliari tagliando il braccialetto elettronico e sale a Milano per dare la caccia alla ex moglie che due anni fa lo aveva denunciato per maltrattamenti. In mezzo, nel pomeriggio di martedì 31 maggio, anche una brutale aggressione a una automobilista di 66 anni a Veduggio con Colzano (Lecco), per rubarle la macchina. È finito in manette mercoledì 1 giugno a Parma, Vincenzo Serio, palermitano di 44 anni, pluripregiudicato. Ad arrestarlo, per rapina ed evasione, i carabinieri della compagnia di Pioltello e del Nucleo investigativo di Milano dopo una caccia all’uomo durata otto giorni. Serio, infatti, doveva essere ai domiciliari a Palermo con la sorveglianza del braccialetto elettronico dopo una denuncia per maltrattamenti nei confronti della moglie 47enne e del figlio di 9 anni. La donna lo aveva denunciato nel 2020 quando la coppia viveva a Fidenza insieme agli altri due figli della moglie avuti da una precedente relazione. Serio però la mattina del 23 maggio ha tagliato il braccialetto elettronico e si è allontanato da casa. Dopo il gesto aveva anche avvisato con una telefonata i carabinieri di Palermo avvisandoli di essere evaso per andare in cerca della moglie.
È salito così alla volta di Fidenza ma qui, il giorno successivo, ha trovato solo l’ex compagno della donna che ha subito avvertito i carabinieri. Prima di allontanarsi Serio aveva annunciato che avrebbe «fatto di tutto per trovare la donna». Sono così iniziati frenetici tentativi degli investigatori di rintracciarlo, nel frattempo la stessa ex moglie ha presentato una nuova denuncia ai carabinieri di Pioltello. L’uomo è ricomparso il 31 maggio quando nel pomeriggio a Veduggio ha aggredito una 66enne fermata lungo la strada per rubarle la Fiat Panda. La donna è stata gettata a terra dall’auto e nella circostanza Serio le avrebbe anche chiuso una mano nella portiera mentre la donna cercava disperatamente di restare aggrappata alla vettura. Poche ore dopo i carabinieri di Milano sono riusciti a rintracciarlo a Parma dove è stato arrestato. Dopo la prima denuncia la donna era stata anche portata in una comunità protetta insieme ai tre figli. Poi da qualche tempo, e senza mai comunicarlo all’ex marito, s’era trasferita proprio a Pioltello, nel Milanese.
Serio era stato arrestato nel 1998 a Palermo per l’omicidio di Aurora Labruzzo, moglie di un ristoratore, uccisa il 22 luglio nella sua casa vicino a corso dei Mille. La vittima era stata colpita con 64 coltellate e secondo i giudici Serio, all’epoca ventenne, l’aveva aggredita a scopo di rapina anche se non era escluso il movente sessuale. Ad incastrarlo l’impronta digitale trovata dagli investigatori della polizia sulla cassaforte della donna. Secondo gli inquirenti l’assassino era «un giovane dalla personalità violenta, con problemi sessuali, che usava droghe leggere, che teneva la sorella di 13 anni e la madre sotto una cappa di oppressione».
Serio utilizzava il telefono «per sfogare i propri istinti sessuali. Intratteneva conversazioni erotiche con donne che conosceva» oppure «chiamava sconosciute offendendole per eccitarsi». Secondo il gip di Palermo che ne aveva ordinato l’arresto, aveva «un carattere emotivamente instabile e ricorreva ad atti violenti anche nell’ambito di rapporti sessuali». Dopo il delitto Serio avrebbe anche tentato di depistare le indagini telefonando, o facendo telefonare al ristorante della famiglia della vittima, avvertendo che l’ omicidio della donna era solo un segnale e che se i titolari non avessero pagato il pizzo il locale sarebbe saltato in aria. Era stato scarcerato nel 2019 dopo aver espiato completamente la pena, ridotta dopo una prima condanna all’ergastolo. A suo carico anche precedenti per rapina ed estorsione.
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3 giugno 2022 (modifica il 3 giugno 2022 | 13:47)
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, 2022-06-03 12:16:00, Vincenzo Serio, 44enne pluripregiudicato, negli anni Novanta aveva ucciso una donna a coltellate. Ha telefonato ai carabinieri dicendo di essere evaso: «Farò di tutto per trovarla». Lei l’aveva denunciato per maltrattamenti, Cesare Giuzzi