Ryanair, Volotea, easyJet e Ita: quali sono i voli a rischio per lo sciopero di mercoledì

Ryanair, Volotea, easyJet e Ita: quali sono i voli a rischio per lo sciopero di mercoledì

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la vertenza

di Leonard Berberi07 giu 2022

Sciopero aerei 8 giugno: Ryanair, Volotea, easyJet e Ita, ecco i voli a rischio

Domani è prevista una giornata di disagi nei cieli italiani (la prima di una lunga estate che ne potrebbe proporre di altre) per una serie di scioperi del personale delle compagnie aeree, soprattutto low cost, e dei controllori di volo di una porzione del Paese. Non c’è ancora un bilancio ufficiale dei collegamenti che saranno cancellati, ma nella fascia oraria scelta per l’agitazione sono previsti circa 2.100 velivoli in partenza dal nostro Paese, più altrettanti in arrivo dall’estero, stando ai calcoli del Corriere sui numeri della piattaforma Airline Data Inc.

357 mila passeggeri coinvolti

I passeggeri coinvolti

potrebbero essere 357 mila, anche se, spiegano le aviolinee coinvolte, si sta cercando di riprogrammare la giornata per ridurre al minimo i disagi. L’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) e la Commissione garanzia sciopero spiegano che è previsto uno sciopero dalle 8 alle 20 del personale Enav nel centro di controllo d’area di Milano, dei dipendenti di Alitalia ed easyJet (dalle 13 alle 17) e delle low cost Ryanair, la sua sussidiaria Malta Air (con Crewlink) e Volotea (dalle 10.01 alle 14).

Le proteste contro Ryanair

È soprattutto Ryanair a finire nel mirino dei sindacati. In una nota Filt Cgil e Uiltrasporti parlano di «impossibilità ad aprire un confronto sulle problematiche che da mesi affliggono il personale navigante». Tra le questioni aperte, secondo le sigle, «ci sono il mancato adeguamento ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale, il perdurare di un accordo sul taglio degli stipendi non più attuale, le arbitrarie decurtazioni della busta paga, il mancato pagamento delle giornate di malattia, il rifiuto della compagnia di concedere giornate di congedo obbligatorio durante la stagione estiva e la mancanza di acqua e pasti per l’equipaggio». Accuse che la low cost respinge. I sindacati minacciano altre proteste «in assenza di segnali concreti da parte di Ryanair».

Una giornata di disagi

Come in altre occasioni l’aviolinea, stando ai bene informati, cercherà di ridurre le cancellazioni utilizzando personale portato da altre basi all’estero. Da Volotea fanno sapere che potrebbero essere una decina i voli cancellati, mentre easyJet sta definendo ancora l’elenco. «Siamo a conoscenza di alcune azioni sindacali che potrebbero impattare il traffico aereo in Italia», chiarisce un portavoce al Corriere. «Come tutte le compagnie che operano da e per l’Italia, possiamo aspettarci dei disagi domani. Raccomandiamo ai passeggeri di verificare lo stato del proprio volo nella sezione flight tracker sul nostro sito o nella app». La compagnia britannica aggiunge che sta «facendo tutto il possibile per ridurre l’impatto degli scioperi». In ogni caso l’Enac ricorda che nella fascia oraria dell’agitazione saranno comunque assicurati 10 voli nazionali (per Sardegna e Sicilia) e 18 internazionali, in particolare fuori Europa.

Le misure

In una nota Ita Airways comunica che «a fronte di circa 7.000 passeggeri impattati dallo sciopero di domani — indetto solo ed esclusivamente dei controllori di volo Enav del centro di controllo d’area di Milano — ha riprotetto con anticipo circa il 99% dei passeggeri mantenendo alta la soddisfazione dei clienti e azzerando i disagi». L’aviolinea segnala che «nella giornata di domani non sono previste criticità dovute a inefficienze di Ita Airways e del suo personale. La compagnia ha introdotto nell’operativo il suo Airbus A330, ampliando così di molto la capacità offerta». I circa 7.000 clienti coinvolti sono divisi così: «46% il giorno stesso dello sciopero (voli in fascia protetta); 25% il giorno successivo (9 giugno); 26% il giorno precedente (oggi): 2% il 10 giugno».

lberberi@corriere.it

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, 2022-06-07 20:19:00, I passeggeri coinvolti potrebbero essere 357 mila. Il personale Enav nel centro di controllo d’area di Milano si ferma dalle 8 alle 20, i dipendenti di Alitalia, Ita Airways ed easyJet e di Ryanair dalle 13 alle 17. Quelli di Volotea dalle 10.01 alle 14, Leonard Berberi

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