Salta il summit Ppe a Napoli, la sponda di Weber a Meloni per mettere  Berlusconi ai margini

Salta il summit Ppe a Napoli, la sponda di Weber a Meloni per mettere Berlusconi ai margini

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di Francesco VerderamiTra Roma e Bruxelles saltano i confini della politica. L’offerta di dimissioni all’ex premier, il gesto di Tajani per dissipare i dubbi Il tweet di Weber descrive il processo di integrazione tra la politica nazionale e quella europea: perch l’attacco a Berlusconi su Kiev incide sugli equilibri di Strasburgo e di Roma. La guerra ha abbattuto le vecchie frontiere che tenevano ancora formalmente separate le questioni comunitarie da quelle domestiche. E siccome non la prima volta che Silvio dice certe cose su Zelensky, il presidente del Ppe ha deciso di risolvere la partita con il Cavaliere. In un solo colpo ha difeso la compattezza dei Popolari in Europa e ha separato la posizione di Berlusconi da quella di Tajani in Italia. Le parole con cui ha annunciato l’annullamento della convention di Napoli hanno messo in difficolt il titolare della Farnesina al cospetto del suo leader. E anche sul timing dell’operazione la presidente dell’Europarlamento Metsola ha espresso delle perplessit: Non poteva aspettare qualche giorno, visto che c’ la conferenza di Monaco sulla sicurezza?. Raccontano per che Weber non potesse attendere, perch ha la guerra in casa: da tempo una parte dei popolari tedeschi e le delegazioni dei Paesi nordici premono per l’esclusione di Berlusconi dal Ppe, per la sua posizione filo-putiniana sul conflitto in Ucraina. E c’era il rischio che le giornate di studio a Napoli in vista del voto europeo si trasformassero in un ring. Cos uscito allo scoperto, nell’evidente tentativo di scaricare l’ex premier: perch considera indifendibili le dichiarazioni di Berlusconi sul signor Zelensky e perch vuole rimuovere gli ostacoli che intralciano il suo progetto di stringere un’intesa nel 2024 con i Conservatori. Cio con Meloni. Ed ecco che la matassa s’ingaburglia, che non si scorge pi la differenza tra le questioni europee e quelle nazionali. Infatti gli esponenti di Forza Italia accusano Weber di ingerenze interne al loro partito. Dove visibile il malcontento verso l’inquilina di Palazzo Chigi e verso Tajani, accusato di intelligenza con il nemico: ovvero la premier. La preoccupazione nel gruppo dirigente azzurro che — a Roma come a Strasburgo — si stia lavorando per mettere FI definitivamente ai mar gini. Non a caso la capogruppo Ronzulli arriva a sfiduciare Weber, inadatto a guidare il Ppe. Quanto alla mossa del ministro degli Esteri, era scontata: Forza Italia Berlusconi. Prima di incontrare oggi Weber, nel colloquio con il Cavaliere ha messo a disposizione i suoi incarichi per dissipare i soliti sospetti. Ma il punto un altro. il Cavaliere che si cacciato in un angolo. Con quelle parole… E pensare che nel progetto di alleanza Ppe-Ecr, lui poteva essere il punto di raccordo. Volevo dire che lui pu essere il punto di raccordo, si subito corretto uno dei pi autorevoli esponenti di FdI. Tanto basta per capire lo stato dell’arte. Lo sforzo degli azzurri di recuperare le posizioni, si basa sul concetto che Forza Italia ha sempre votato a sostegno di Kiev. Una linea condivisa da Berlusconi, che ancora ieri per — sollecitato dalla compagna Fascina — ripeteva al telefono: Ma questo Zelensky …. Presidente, non adesso per carit, imploravano i suoi interlocutori. Il passaggio delicato, tanto a Roma quanto a Bruxelles. Dove Meloni — rispetto agli altri partner europei — pu oggi vantare il governo pi forte, la maggioranza pi larga e una prospettiva di governo pi lunga. E l’approccio del Ppe sulle alleanze sempre stato pragmatico: Kohl non ci pens due volte ad accogliere Berlusconi, nonostante il veto degli storici amici del Ppi. La storia potrebbe ripetersi. Se ci sia davvero la volont di riproporre lo stesso schema con la leader di FdI, un disegno che non emerso nei colloqui di Weber con Meloni, spiega una fonte accreditata. Piuttosto la premier riconosciuta come punto di equilibrio nelle relazioni tra Popolari e Conservatori, e come punto di dialogo tra il Ppe e le forze pi estreme di Ecr. stata Meloni, infatti, a sbloccare l’accordo sulla minimum tax al vertice europeo, convincendo il governo polacco a togliere il veto. Ed su Meloni che Weber mira a dissuadere quanti nel Ppe vorrebbero puntare ancora su una grosse koalition a Strasburgo con Socialisti e Liberali nel 2024. Buona parte per vede meglio l’italiana. Che prenderebbe il posto dell’italiano. Cos la politica nazionale e quella europea si sovrappongono. bastato un tweet per renderlo evidente. 17 febbraio 2023 (modifica il 17 febbraio 2023 | 23:22) © RIPRODUZIONE RISERVATA , , https://www.corriere.it/rss/politica.xml,

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