di Alessandro Fulloni
Non l’ho uccisa io, ha detto alla polizia penitenziaria l’uomo accusato dell’omicidio assieme ai genitori della ragazza e ai due cugini. Mi svegliarono loro, dicevano che era stata ammazzata dalla moglie di Shabbar. Il corpo era gi nel casolare
Voglio darle un luogo dove un giorno potr andare a pregare, perch le volevo molto bene. Chiarendo che non sono stato io a ucciderla, ecco perch Danish Hasnain ha permesso il ritrovamento di sua nipote Saman. Prima ha indicato dove era stato sepolto il corpo della 18enne, poi — insieme alla polizia penitenziaria, ai carabinieri, al procuratore Gaetano Calogero Paci e al pm Laura Galli, titolare del fascicolo sul delitto — ha ripercorso il tragitto fatto la notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021. La scena sta in un verbale della polizia penitenziaria — datato 16 novembre — agli atti dell’indagine.
il 18 novembre scorso: Hasnain, zio della ragazza e imputato per concorso in omicidio assieme ai genitori di Saman (Shabbar, in carcere a Islamabad, e Nazia, latitante) e ai cugini Nomanhulaq Nomanhulaq e Ikram Ijaz, porta gli investigatori dove era stato interrato il cadavere. I resti sono stati effettivamente trovati dopo le prime operazioni di scavo, all’interno del casolare di Novellara a 500 metri dall’abitazione di Abbas, nel punto indicato dallo stesso Hasnain. il segno che il mio assistito ha voluto dare elementi riscontrabili agli inquirenti che hanno potuto avviare, grazie alle dichiarazioni rese, nuovi accertamenti racconta al Corriere della Sera il suo avvocato, Liborio Cataliotti.
Un video esclusivo del Tg3 dell’Emilia-Romagna andato in onda mercoled mostra un carabiniere mentre sposta un mucchio di pietre, poi infila la sonda che penetra facilmente, il segno che il terreno era stato smosso qualche tempo prima. Agli investigatori lo zio di Saman ha raccontato che la notte dell’omicidio venne svegliato dai cugini mentre dormiva a casa e di aver percorso con loro la strada sterrata parallela alla provinciale. Mi hanno svegliato non so a quale ora per dire che saremmo dovuti andare a casa di Shabbar, perch era successo qualche casino… qualche morto, senza dire chi ha detto Hasnain nel verbale i cui stralci sono stati riportati stamane dal Resto del Carlino.
A quel punto i cugini avrebbero preso il cadavere portandolo verso il casolare diroccato di Strada Reatino e lui li avrebbe accompagnati dove hanno scavato la buca. Perch lo ha fatto? Appunto, per portarla altrove, dandole una sepoltura dignitosa, per darle un luogo dove potr andarci un giorno per pregare perch le volevo molto bene. E ancora, ripetendo che non sono stato io a ucciderla…, quando siamo arrivati di fronte alla casa di Shabbar, loro sono andati verso le serre, dove a terra c’era il cadavere: io ho preso in braccio Saman — si legge ancora sul quotidiano bolognese — e ho baciato la sua fronte. Volevo andare a casa di Shabbar con Saman in braccio, ma Nomanulhaq e Ijaz mi hanno fermato perch c’erano le telecamere: dicevano che Saman era stata ammazzata dalla moglie di Shabbar, ma in realt non era vero.
E ancora: Nomanulhaq e Ijaz hanno preso il cadavere e lo hanno trasportato dentro una casa abbandonata dove c’era gi la pala e mi hanno chiesto di aiutarli a scavare per nascondere il corpo. Io ho detto che non stavo bene e comunque non sarei riuscito a seppellirla. A quel punto, lo hanno trasportato loro dentro al casolare. Parole che si scontrano pesantemente con quelle del fratello di Saman che ha pi volte puntato il dito contro Hasnain, dicendo che era stato lui a ucciderla. Versioni che saranno messe a confronto a partire dal prossimo 10 febbraio, quando inizier il processo.
2 febbraio 2023 (modifica il 2 febbraio 2023 | 14:22)
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