Sampdoria, il piano di Ferrero per tenerla. E il fondo Merlyn si defila

Sampdoria, il piano di Ferrero per tenerla. E il fondo Merlyn si defila

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di Gregorio Spigno

Oggi si sarebbe dovuta tenere un’altra assemblea degli azionisti, ma andr deserta come le prossime: Ferrero rimanda, intanto cerca investitori per evitare la vendita. Il fondo Merlyn si toglie dalla corsa: Indisponibilit del socio di maggioranza

Convocazione, rinvio. Convocazione, rinvio. Convocazione, rinvio. Nonostante la bella vittoria di ieri a Reggio Emilia contro il Sassuolo, che ha rilanciato le ambizioni di salvezza della Sampdoria (9 punti in classifica, ora a 5 lunghezze dallo Spezia in zona verde), in casa blucerchiata il clima appare tutto meno che tranquillo.

Oggi, 5 gennaio, si sarebbe dovuta tenere l’assemblea degli azionisti presso la sede ufficiale del club, ma come gi accaduto nelle ultime settimane all’assemblea non si discuter di alcun tema: nessun membro del consiglio presenzier, a causa dell’assenza dell’azionista di maggioranza assoluta che, peraltro, ha preferito non delegare il legale rappresentante del socio Sport Spettacolo Holding S.r.l (la Holding della famiglia Ferrero che di fatto detiene la Samp). Dopo il primo rinvio (quello del 14 dicembre scorso), era andata deserta anche la seconda convocazione dell’assemblea fissata per il 19 dicembre. Ora si bruciata pure la data del 5 gennaio, ma c’ gi una seconda convocazione straordinaria fissata per il 10, una terza per il 20 e una quarta per il 2 febbraio.

Resta da capire se la strategia di Massimo Ferrero — ad oggi ancora azionista di maggioranza della Sampdoria — rimarr la stessa: caccia agli investitori per non essere messo alla porta senza ottenere un guadagno dall’ipotetico passaggio di propriet o altro. Il Viperetta sembra abbia intenzione di provarle tutte pur di bloccare voci e trattative che vedono una sua societ in mano o sulla bocca di altri. La situazione non cambiata: l’azionista di maggioranza della Sampdoria ancora la famiglia Ferrero. Il trustee nominato alla vendita il commercialista Gianluca Vidal, che continua a guardarsi intorno per cedere la societ. Se la cessione si materializzasse tramite il trust, per, Massimo Ferrero perderebbe la Samp e, in pi, non ci guadagnerebbe nulla. Rimpinguando le casse del club blucerchiato anche attraverso l’aiuto di diversi investitori, il Viperetta riuscirebbe a riacquisire voce in capitolo su presente e futuro del club di Corte Lambruschini. Una situazione intricata, che presto o tardi chiamata a sbloccarsi, ma che gi in serata ha vissuto una svolta.

Il fondo Merlyn, da tempo interessato alla Samp e per cui aveva presentato un’offerta, si tirato fuori dalla corsa al club blucerchiato: L’indisponibilit del socio di maggioranza a passare la mano in un frangente cos delicato per il Club, l’indisponibilit delle due principali banche creditrici della Societ a considerare un piano di ristrutturazione del debito nonch la decisione del consiglio di amministrazione della UC Sampdoria di non procedere con l’abbattimento del capitale sociale per perdite fanno venir meno le condizioni necessarie affinch Merlyn Partners SCSp possa investire fino a 50 milioni di euro nella UC Sampdoria e avviare immediatamente un piano industriale e di risanamento finanziario creando i presupposti per il rilancio sportivo del Club — ha fatto sapere Merlyn tramite un comunicato ufficiale —. Merlyn Advisors, societ di gestione del fondo Merlyn Partners SCSp, viene cos costretta a interrompere le trattative in essere avviate in data 3 novembre 2022 con il socio di maggioranza, la Societ e i suoi advisors.

Alessandro Barnaba, co-chief Investment Officer di Merlyn, ha aggiunto: Con grande dispiacere devo constatare che non vi stato da parte dell’attuale propriet l’interesse a trovare una soluzione che avrebbe permesso a Merlyn di effettuare il salvataggio e il successivo rilancio della Sampdoria. In mancanza delle condizioni da noi reputate necessarie, su cui abbiamo lavorato duramente in queste settimane, prime su tutte l’abbattimento del capitale sociale per perdite e il piano di ristrutturazione del debito, dobbiamo constatare che non ci sono i presupposti per poter sottoscrivere noi l’aumento di capitale che la societ necessita e siamo quindi costretti a rinunciare a quella che sarebbe stata un nuova sfida difficile ma di grande fascino e importanza.

5 gennaio 2023 (modifica il 5 gennaio 2023 | 21:54)

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