Samsung, l’erede Lee Jae-yong graziato per i reati finanziari

Samsung, l’erede Lee Jae-yong graziato per i reati finanziari

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La decisione

di Valentina Iorio12 ago 2022

Samsung, l'erede Lee Jae-yong graziato per i reati finanziari

L’erede e leader di fatto del gruppo Samsung, Lee Jae-yong, è stato graziato, venerdì 12 agosto, dal presidente della Corea del Sud che ha perdonato i reati di corruzione e appropriazione indebita per cui era stato arrestato a gennaio 2021. Il proprietario del gruppo coreano potrà così essere «reintegrato» per «aiutare a superare la crisi economica della Corea del Sud», ha spiegato il ministro della Giustizia Han Dong-hoon. Samsung è la più grande conglomerata a conduzione familiare («chaebol») del Paese.

L’inchiesta per corruzione

Lee era imputato per corruzione davanti alla Corte centrale distrettuale di Seul, nell’ambito dello scandalo che aveva portato all’impeachment e poi all’arresto dell’ex presidente della Repubblica Park Geun-hye. Il manager era accusato di aver promesso o versato 43,3 miliardi di won (38,3 milioni di dollari) a Choi Soon-sil, la confidente e «sciamana» di Park, per ottenere il sostegno del fondo pensione pubblico al piano di riassetto intragruppo il cui scopo era di rafforzare il suo controllo sulla catena di comando del gruppo. Il vicepresidente di Samsung era stato rilasciato con la condizionale ad agosto 2021, dopo aver scontato 18 mesi di prigione.

La grazia del presidente coreano

La grazia gli consentirà di tornare a lavorare a pieno titolo, revocando il divieto di lavoro che gli era stato imposto dal tribunale per un periodo di cinque anni dopo la sua pena detentiva. Anche se, come sottolinea il New York Times, molti analisti ritengono che, di fatto, non abbia mai smesso di controllare il suo impero attraverso i suoi fedelissimi. Il governo coreano, nel motivare il provvedimento, ha affermato di sperare che «l’uomo d’affari possa guidare il motore di crescita del Paese investendo attivamente in tecnologia e creando posti di lavoro».

Il ruolo di Lee Jae-yong

Lee Jae-yong è il figlio maggiore dell’ex presidente di Samsung, Lee Kun-hee, e di fatto ha iniziato a dirigere l’azienda nel 2014 quando suo padre è stato colpito da un infarto. Lee Kun-hee è morto nel 2020. Lee Jae-yong, malgrado abbia la carica di vice presidente di Samsung Electronics, è a tutti gli effetti il capo del gruppo. «Sono sinceramente grato per questa opportunità di ricominciare da capo», ha dichiarato venerdì, dopo aver ricevuto la grazia dal presidente della Corea del Sud, in un comunicato diffuso da Samsung. «Risponderò alle aspettative del popolo e alla ponderata considerazione del governo contribuendo all’economia attraverso continui investimenti e la creazione di posti di lavoro per i giovani». Come ha evidenziato l’agenzia Reuters la grazia è più che altro simbolica, dato che Lee è fuori dal carcere da agosto 2021 e nei mesi scorsi era tornato a farsi vedere durante alcuni eventi pubblici, a maggio ad esempio aveva accompagnato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden in una visita ad alcuni stabilimenti di Samsung.

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, 2022-08-12 13:04:00, Il presidente della Corea del Sud ha perdonato i reati di corruzione e appropriazione indebita che avevano portato all’arresto del vice presidente di Samsung Lee Jae-yong. Così potrà «aiutare a superare la crisi economica della Corea del Sud», Valentina Iorio

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