Sanità, ministro Schillaci: In Calabria garantiremo massimo impegno per affiancamento struttura commissariale

Sanità, ministro Schillaci: In Calabria garantiremo massimo impegno per affiancamento struttura commissariale

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Roma – Il ministro della Salute, Orazio Schillaci è stato in audizione davanti alla Commissione Affari sociali della Camera, sulle linee programmatiche del suo dicastero. Rispondendo a un quesito posto dall’onorevole Elena Bonetti, il ministro ha detto “Per quanto concerne il commissariamento della Calabria il governo, al momento dell’insediamento, ha adottato disposizione per proseguire le misure in atto, nella consapevolezza che il lavoro da svolgere è notevole e con l’assicurazione che il ministero che rappresento garantirà il massimo impegno nell’attività di affiancamento alla struttura commissariale della Calabria, al fine del superamento delle criticità proprie di quel contesto territoriale”. SlideSlide Con riferimento al tema dell’assistenza domiciliare l’investimento previsto all’interno del Pnrr, Schillaci ha aggiunto “persegue l’obiettivo di aumentare il volume delle prestazioni rese in assistenza domiciliare fino a prendere in carico, in linea con le migliori prassi europee, entro il 30 giugno 2026, il 10 per cento della popolazione di età superiore ai 65 anni, rispetto all’attuale media di circa il 5 per cento relativa alle diverse regioni italiane”. “Il livello medio nazionale del valore del 10 per cento – ha spiegato – da raggiungere con il contributo di tutte le regioni o province autonome, terrà conto di specifiche difficoltà regionali. La milestone italiana prevede la pubblicazione del decreto di assegnazione delle risorse per conseguire il primo step dell’incremento del 10 per cento di nuovi assistiti previsto entro giugno 2023; oggi è in corso di definizione la chiave di riparto poiché si sta lavorando all’accordo in Conferenza delle regioni”, ha sottolineato Schillaci. In considerazione della preoccupante diffusione di stili di vita non salutari “intendo proporre l’aggiornamento e l’ampliamento dell’articolo 51 della legge 3/2003 per estendere il divieto di fumo in altri luoghi all’aperto in presenza di minori e donne in gravidanza; eliminare la possibilità di attrezzare sale fumatori nei locali chiusi; estendere il divieto anche alle emissioni dei nuovi prodotti non da fumo (sigarette elettroniche e prodotti del tabacco riscaldato); estendere il divieto di pubblicità ai nuovi prodotti contenenti nicotina e ai device dei prodotti del tabacco riscaldato” ha spiegato. “Ribadisco che è mia intenzione affrontare, anche con provvedimenti straordinari e di urgenza, il fenomeno crescente del ricorso ad appalti esterni da parte delle aziende e degli enti del Ssn per garantire i servizi assistenziali” ha proseguito. Per quanto riguarda il rendere maggiormente attrattivo il lavoro del personale sanitario nel servizio pubblico, attraverso una progressiva detassazione, “come noto questo è un tema sul quale il governo ripone particolare attenzione, come testimoniano, peraltro, le recenti norme inserite in legge di bilancio riguardanti la detassazione dei premi di produttività e di risultato. Sul medesimo tema – ha aggiunto Schillaci – ho in corso interlocuzioni con il ministro dell’Economia e delle finanze e, per quanto di competenza, con i ministri della Pubblica amministrazione e del Lavoro”.

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