di Marzio BredaFake news i presunti contatti tra Roberto Benigni e il Capo dello Stato sui temi del monologo A parte un malmostoso Matteo Salvini, secondo il quale Mattarella ha diritto di svagarsi, come se fosse andato a Sanremo in gita non avendo nulla da fare, la trasferta del presidente al Teatro Ariston stata un successo. Infatti, anche qualcuno che si muove sempre controcorrente stavolta si arreso. andata in scena l’Italia che forse non , ma che ci piacerebbe fosse…, ha scritto con toni disarmati il direttore di Libero , Alessandro Sallusti. Certo, non sono mancati mugugni. Per esempio, le recriminazioni dei consiglieri Rai per non esser stati informati prima di questo arrivo. avvenuto per ragioni di sicurezza, ovviamente. Ma, chiss, forse anche per evitare una probabile rincorsa di leader di partito ad accaparrarsi una poltrona sotto i riflettori. Comunque, resta il fatto che un caso vero nessuno ha potuto montarlo. Sul Colle la smania di polemiche, tipica di ogni Festival, non viene raccolta. E ci riguarda anche la voce, perfetta per istigare il conflitto politico, su presunti contatti tra Roberto Benigni e il presidente sui temi che l’attore avrebbe toccato (e si pretendeva in chiave obliquamente antigovernativa) nel suo elogio della Costituzione. Del resto, nessuno pu pensare di imporre alcunch a un interprete come il premio Oscar. Dunque una fake news, per il Quirinale. Tantomeno lo farebbe Mattarella, che non si mai permesso di dettare l’agenda al Parlamento dicendo quali sono le riforme da fare e come farle. Si sa solo che il presidente si limiter, in questo 2023 nel quale cade il 75 anniversario della Carta, a citarne l’attualit e la necessit di attuarla fino in fondo. Ne parler spesso, in occasioni e con messaggi ogni volta diversi, tarati sui princpi cardine, come gi ha fatto nel messaggio di Capodanno. Gli preme mandare dei segnali al Paese. Come quello rimbalzato marted appunto dalla platea nazional-popolare di Sanremo, con un evento seguito in diretta tv da oltre dieci milioni di persone. Per molti stata l’occasione per cogliere alcuni aspetti della sua personalit, che non affatto distaccata da tutto e impermeabile alle emozioni. Il profilo di un uomo algido e quasi disumano, insomma. Di una sfinge imperscrutabile, per qualcuno. Lo si visto bene, nella sua dimensione autentica, quando Mattarella si messo la mano sul cuore, commosso, sentendo citare suo padre, il costituente Bernardo. E quando il suo sorriso divertito scivolato in una risata irrefrenabile sentendo le gag di Benigni. Il quale Benigni ha voluto salutarlo dietro le quinte, mentre Gianni Morandi intonava solo per lui le strofe di una vecchia canzone siciliana. 8 febbraio 2023 (modifica il 8 febbraio 2023 | 23:17) © RIPRODUZIONE RISERVATA