Sanremo, tra i consiglieri Rai ora si frena: critiche? Solo per il metodo

Sanremo, tra i consiglieri Rai ora si frena: critiche? Solo per il metodo

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di Antonella BaccaroIl caso della lettera sull’invito a Mattarella Non doveva andare cos. Il giorno dopo la lettera dei cinque consiglieri Rai, infuriati con l’amministratore delegato e la presidente per non essere stati messi al corrente dell’arrivo a Sanremo del presidente Sergio Mattarella, c’ chi tenta di ridimensionare l’accaduto. Gi, perch al netto dell’indubitabile successo della kermesse, coronata dalla presenza del capo dello Stato, la storia della lettera ha finito per mettere in evidenza ancora di pi la solitudine dell’ad Carlo Fuortes. Non era questo l’obiettivo — confida ora uno dei cinque sottoscrittori —: volevamo soltanto rimarcare che si era omesso per l’ennesima volta di informare il cda. Esattamente come per il leader ucraino Zelensky. A viale Mazzini, per, qualcuno ieri forniva una spiegazione diversa della protesta, facendola risalire all’irritazione per il modo in cui Mattarella stato invitato. In Rai il filo diretto col Quirinale sarebbe da sempre tenuto da Silvia Calandrelli, potente direttrice di Rai Cultura. Non questa volta per. A peggiorare la situazione, la mattina di marted, sono arrivate le parole con cui Amadeus, pubblicamente, ha ostentato il successo della trattativa segreta svolta insieme al suo agente Lucio Presta e il consigliere del Quirinale, Giovanni Grasso. Troppo per passare sotto silenzio. La prima a prendere carta e penna per scrivere a Fuortes sarebbe stata la consigliera pi vicina alla direttrice, Francesca Bria (in quota Pd), cui si sarebbero uniti il rappresentate dei dipendenti Riccardo Lagan e il membro grillino Alessandro di Majo. La lettera non doveva essere diffusa precisa la fonte. Ma poi qualcosa sfuggito al controllo. La missiva, sottoposta agli altri due consiglieri Simona Agnes (FI) e Igor De Biasio (Lega), ne ha raccolto l’approvazione e a questo punto la polemica ha fatto un salto di qualit, diventando politica. E pubblica. Del resto, che tutti e cinque consiglieri si siano schierati contro Fuortes una novit, soprattutto per la presenza tra loro di Bria, colei che nell’ultimo cda, votando a favore del budget, ne aveva reso possibile l’approvazione. Il vento sta girando: Fuortes si accreditato con Meloni per restare in Rai ma sta perdendo l’appoggio del Pd era ieri la lettura pi accreditata. Secondo altre voci, al manager la premier avrebbe offerto la direzione del Maggio fiorentino per lasciare la Rai, ma lui avrebbe rifiutato. Interpellato sulle parole dure con cui Amadeus ieri ha attaccato i consiglieri Rai autori della lettera, invitandoli a ringraziare per la presenza di Mattarella anzich polemizzare, il manager non ha voluto commentare. Avrebbe dovuto contraddire il conduttore che in conferenza stampa ha giurato che a sapere della trattativa con Mattarella erano stati in tre e che Fuortes non ne era al corrente. In realt l’ad avrebbe saputo dell’operazione, ma all’ultimo, dovendo ricevere il presidente. Non risponderebbe al vero invece la voce, fatta circolare ieri, che sarebbe stato lui, Fuortes, a invitare il presidente tramite Roberto Benigni. Quanto ai consiglieri, bacchettati da Amadeus, Lagan a replicare: Sbaglia obiettivo. Nel mirino non c’era la partecipazione di Mattarella ma la modalit con cui stata ottenuta. 8 febbraio 2023 (modifica il 8 febbraio 2023 | 23:08) © RIPRODUZIONE RISERVATA

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