Sanzioni disciplinari: violenza e di sopraffazione nei confronti di coetanei e adulti

Sanzioni disciplinari: violenza e di sopraffazione nei confronti di coetanei e adulti

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Torniamo sul tema delle sanzioni disciplinari nei confronti degli alunni, tentando, ancora una volta, di ribadire che o disvalori sociali di atti o comportamenti di violenza e di sopraffazione nei confronti di coetanei e adulti vanno combattuti con lo strumento dell’educazione. È questa la vera scommessa che ciascun insegnate e ciascuna istituzione scolastica devono fare propria. In questo articolo ci soffermeremo, in primis, sul corredo normativo a supporto delle istituzioni scolastiche e, successivamente, sulle scelte da operare.

Dal DPR 249/1998 “regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti nella scuola secondaria”

La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante

<> (DPR 249/1998, art.1, commi 1, 2 e 3)

Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno

<> (DPR 249/1998, art.2)

Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti

<> (DPR 249/1998, art.3)

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità

<

Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare

<> (DPR 249/1998, art.4)

Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso

<< … Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso … da parte dei genitori nella scuola media, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola … del quale fa parte almeno un rappresentante … dei genitori nella scuola media>> (DPR 249/1998, art.5)

Riferimenti alla nota del 31 luglio 2008 “D.P.R. n. 235 del 21 Novembre 2007 – Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 Giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della Scuola Secondaria”

Nella Gazzetta n. 293 del 18.12.2007 è stato pubblicato il D.P.R. n. 235 del 21 Novembre 2007 – Regolamento che apporta modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 Giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della Scuola Secondaria. Seguono alcuni passaggi significativi della nota ministeriale:

  • << (…) La scuola, quale luogo di crescita civile e culturale della persona, rappresenta, insieme alla famiglia, la risorsa più idonea ad arginare il rischio del dilagare di un fenomeno di caduta progressiva sia della cultura dell’osservanza delle regole sia della consapevolezza che la libertà personale si realizza nel rispetto degli altrui diritti e nell’adempimento dei propri doveri.
    Il compito della scuola, pertanto, è quello di far acquisire non solo competenze, ma anche valori da trasmettere per formare cittadini che abbiano senso di identità, appartenenza e responsabilità.>>
  • << obiettivo delle norme introdotte con il regolamento in oggetto, non è solo la previsione di sanzioni più rigide e più adeguate a rispondere a fatti di gravità eccezionale quanto, piuttosto la realizzazione di un’alleanza educativa tra famiglie, studenti ed operatori scolastici, dove le parti assumano impegni e responsabilità e possano condividere regole e percorsi di crescita degli studenti.>>
  • << (…) si è inteso introdurre un apparato normativo che consenta alla comunità educante di rispondere ai fatti sopra citati con maggiore severità sanzionatoria.>>
  • << La scuola deve poter avere gli strumenti concreti di carattere sia educativo che sanzionatorio per far comprendere ai giovani la gravità ed il profondo disvalore sociale di atti o comportamenti di violenza, di sopraffazione nei confronti di coetanei disabili, portatori di handicap o, comunque, che si trovino in una situazione di difficoltà. (…) reati che violano la dignità ed il rispetto della persona umana o che mettano in pericolo l’incolumità delle persone e che, al contempo, nei casi più gravi, siano caratterizzati dalla circostanza di essere stati ripetuti … Di fronte a tali situazioni, che la norma descrive in via generale, la scuola deve poter rispondere con fermezza ed autorevolezza al fine di svolgere pienamente il suo ruolo educativo e, al tempo stesso, di prevenire il verificarsi dei predetti fatti.>>

Comportamenti attesi / doveri

L’Istituto di Istruzione Superiore Omnicomprensivo “Amendola, Montefortino, Santa Vittoria in Matenano nel “Regolamento disciplinare per la “Scuola secondaria” che qui si richiama e si riprende come esempio di eccellente scuola, ha elencato, sul proprio regolamento, un elenco di comportamenti attesi e di doveri. Li elenchiamo:

  • Essere puntuali alle lezioni.
  • Giustificare tempestivamente le assenze secondo le modalità stabilite.
  • Riportare firmate, tempestivamente, le comunicazioni per i Genitori.
  • Portare esclusivamente il materiale necessario per le attività.
  • Eseguire i compiti assegnati.
  • Non danneggiare in alcun modo il patrimonio della scuola.
  • Usare gli arredi, i sussidi e le attrezzature di cui si dispone a scuola in modo corretto e adeguato.Mantenere con compagni, con docenti e con il personale non docente un comportamento rispettoso e corretto in ogni occasione: con le parole e con le azioni, anche nell’esercizio dei propri diritti, per far valere le proprie ragioni, senza assumere atteggiamenti offensivi nei confronti di chicchessia.
  • Rispettare la privacy dei compagni, del personale docente e non docente.
  • Dialogare con tutte le persone con cui si interagisce in modo pacato, in un clima di dialogo e di scambio.
  • Evitare tutto ciò che è contrario al decoro e non consono all’istituzione: abbigliamento, parole, azioni e atteggiamenti sconvenienti.
  • Uscire dall’aula solo con il permesso dell’insegnante e non intrattenersi nei servizi igienici e nei corridoi.
  • Non uscire dalla classe durante il cambio degli insegnanti e nel caso della loro improvvisa momentanea assenza.
  • Mantenere comportamenti controllati evitando di creare confusione (giochi pericolosi, corse sfrenate ecc.) nei momenti dell’intervallo, degli spostamenti all’interno dell’edificio o in palestra, del tempo mensa, del cambio negli spogliatoi, dell’uscita e durante le visite guidate.
  • Rispettare le norme di sicurezza e tutte le disposizioni organizzative indicate anche nelle uscite e nei viaggi di istruzione.
  • Condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico (non gettare cartacce fuori dai contenitori, riporre al loro posto gli strumenti ed i sussidi usati, curare l’ordine negli armadietti, ecc.).
  • Non usare cellulari ed altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione e di mensa se non necessari all’attività didattica proposta dal docente.
  • Non sottrarre beni personali e/o della scuola.
  • Non falsificare le firme dei propri genitori.

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