Sara Aydin, impennate e sgasate in moto sulla spiaggia in Sardegna. E scoppia la bufera: Cafonate

Sara Aydin, impennate e sgasate in moto sulla spiaggia in Sardegna. E scoppia la bufera: Cafonate

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di Alessio Ribaudo

La protesta degli ambientalisti che hanno attaccato la motociclista e influencer svedese di 25 anni. Lei replica ironica: Non sono sicura se siano entusiasti o arrabbiati

Doveva essere uno dei suoi viaggi che, solitamente, f anno impazzire gli oltre 400mila seguaci del suo canale YouTube o gli oltre 630 mila follower del suo profilo Instagram. Video visti anche diversi milioni di volte che potevano trasformarsi anche in ottime pubblicit per il litorale olbiese e quello cagliaritano. Invece l’influencer svedese Sara Aydin, motociclista professionista, entrata nella bufera per via del campionario di infrazioni che ha commesso documentato durante l’ultimo suo viaggio in Sardegna.

Le infrazioni

Infatti tra le sue storie spiccano un’incursione su due ruote sulla sabbia di Pittulongu e, poi, mentre impenna a Cagliari prima nel traffico del litorale del Poetto e, dopo, lungo viale Europa. Senza considerare un suo video pubblicato su Instagram dove sul lungomare di Olbia indossando uno scintillante vestito da sera, accende due petardi ai lati della moto, balza in sella e poi si fa riprendere mentre impenna, lasciando una scia luminosa su una strada urbana di notte, per fortuna, in quel momento, senza altri veicoli intorno. Sono cafonate, causano pericoli sulle strade, provocano danni all’ambiente — protesta Stefano Deliperi, portavoce dell’associazione ecologista di Cagliari Gruppo d’intervento giuridico, che ha segnalato il comportamento della motociclista a Corpo forestale e guardia costiera — e guarda un po’ sono pure vietate. Chiss se in Svezia l’avrebbero permesso. Deliperi va oltre: Della sua passione sulle due ruote ne ha fatto un mestiere ma il fatto che ci guadagni non l’autorizza, per, a piovere su questa Isola nel bel mezzo del Mediterraneo occidentale a fare quello che le salta in testa come, per esempio, impennarsi ripetutamente su trafficate strade cittadine e scorrazzare in moto sulle spiagge.

La reazione

Lei non sembra turbata dall’accaduto e, anzi, ha chiosato sui social con una faccina sorridente e un cuore: Sono finita sui giornali, su Facebook, dappertutto, non sono sicura se siano entusiasti o incazzati. Sara Aydin, di solito viaggia in tutta Europa, Italia compresa, mostrando le sue abilit a condurre, anche in maniera spericolata, diversi tipi di moto: dalle custom a quelle da strada, sino ad arrivare alle allroad.

Cosa rischia

In Italia, se le forze dell’Ordine pizzicano un motociclista a impennare applicano l’articolo 170 del codice della strada che prevede una multa che va da 81 euro fino a 326 euro oltre al fermo amministrativo del mezzo per 60 giorni (90 in caso di infrazione reiterata nel corso del biennio); inoltre se il conducente in possesso della patente gli verr tolto un punto. Il motivo chiaramente legato alla sicurezza stradale del centauro e degli altri utenti della strada. Lo stesso articolo del codice spiega: Sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente deve avere libero uso delle braccia, delle mani e delle gambe, deve stare seduto in posizione corretta e deve reggere il manubrio con ambedue le mani, ovvero con una mano in caso di necessit per le opportune manovre o segnalazioni. Non deve procedere sollevando la ruota anteriore. Tutto questo senza considerare il caso in cui dall’impennata nasca un incidente stradale con conseguenze a persone.

10 gennaio 2023 (modifica il 10 gennaio 2023 | 18:35)

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