La Sardegna è sempre più isolata: voli tagliati e un milione di posti in meno

La Sardegna è sempre più isolata: voli tagliati e un milione di posti in meno

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VIAGGI

di Leonard Berberi17 dic 2022

La Sardegna  sempre pi isolata: voli tagliati e un milione di posti in meno (foto Berberi/Corriere)

La Sardegna vive questo periodo una seconda pandemia nei collegamenti aerei dopo quella scoppiata nel 2020 con la diffusione del coronavirus. Tra novembre 2022 e marzo 2023 le compagnie aeree hanno messo in vendita un milione di sedili in meno rispetto ai cinque mesi a cavallo tra il 2018 e il 2019 e soltanto sulle rotte nazionali. Si tratta di un calo del 37%, mentre i prezzi medi — al netto degli extra come il bagaglio in stiva, l’imbarco prioritario, la scelta del posto — sono pi alti del 24,5%. quanto emerge dall’analisi del Corriere della Sera sui dati forniti da Airline Data Inc e dal monitoraggio tariffario.

Dopo il Covid

L’offerta odierna dei posti da e per la Sardegna inferiore persino al 2021-2022, quando imperversava la variante Omicron. E la cosa sta facendo molto discutere — anche a livello politico locale — perch migliaia di persone non riescono a raggiungere l’isola o a uscire per la mancanza di voli o perch i costi sono a volte esorbitanti. Un problema simile — con tanto di denuncia del presidente della Regione Renato Schifani — lo segnala anche la Sicilia. Ma l’analisi del Corriere sul periodo novembre 2022-marzo 2023 mostra che le compagnie stanno mettendo in vendita il 13,5% in pi di posti tra l’isola siciliana e la penisola italiana rispetto a novembre 2018-marzo 2019. E i prezzi dei biglietti — neutralizzato l’effetto dell’acquisto pochi giorni prima del decollo — sono in linea con quattro anni fa.

La doppia connettivit

In Sardegna vige un doppio sistema di collegamenti con i suoi tre aeroporti Cagliari, Olbia, Alghero. Da un lato ci sono i voli che possiamo definire di libero mercato offerti dalle low cost come Ryanair, easyJet e Wizz Air. Dall’altro lato c’ la continuit territoriale. E qui la storia un po’ pi complessa. La continuit un pacchetto di aiuti pubblici che prevede tariffe agevolate per chi vive nell’isola (pi alcune categorie specifiche) e deve volare da/per Roma Fiumicino e Milano Linate. Dopo alcuni colpi di scena la low cost spagnola Volotea e Ita Airways (che ha preso il posto di Alitalia) si sono accordate per spartirsi i collegamenti garantendo questo onere di servizio pubblico senza alcuna compensazione regionale dal 15 maggio 2022 al 14 maggio 2023.

Il bando regionale

Ma lo scorso settembre i vettori hanno tolto dalle vendite i voli dopo il 12 febbraio 2023 (Volotea) e 16 febbraio (Ita). Con due comunicazioni inviate alla Regione le aviolinee hanno detto di rinunciare alla gara non compensata soprattutto per il rincaro del cherosene e l’inflazione. A ottobre la Regione ha pubblicato il nuovo bando di continuit territoriale: base d’asta di 52 milioni di euro per i collegamenti tra il 17 febbraio 2023 e il 26 ottobre 2024. C’ tempo fino al 27 dicembre e il vettore che vincer dovr garantire tariffe agevolate per i residenti e gli aventi diritto pari a 39 euro (tasse escluse) per i collegamenti con Roma Fiumicino e 47 euro (tasse escluse) per quelli con Milano Linate.

La riduzione

D’estate, con una regione che tra le mete preferite d’Europa per il mare e il cibo, i collegamenti non mancano. Il problema, semmai, che la guerra tra i vettori spinge ad esagerare con l’offerta e cos a riempire in media di meno gli aerei. Tra aprile e settembre 2022 i vettori hanno ricavato 550 milioni di euro dai voli da/per la Sardegna, secondo le stime del Corriere. D’inverno, quando la motivazione stagionale viene meno, le compagnie riducono la connettivit con la Sardegna. Una strategia attenuata dalla presenza della continuit territoriale. Ma queste settimane anche la stessa continuit vola al minimo. E, come mostra l’analisi, mancano all’appello un milione di sedili rispetto al periodo novembre 2018-marzo 2019, in media 6.700 posti o 40 voli in meno al giorno.

Gli interventi (limitati)

Nel periodo natalizio, e dopo qualche spinta politica, Ita ha aumentato la presenza di 2 frequenze (4 voli) il 23 e 24 dicembre tra Linate e Alghero/Cagliari (576 sedili in pi) e altre 4 frequenze (8 voli in tutto) il 21-22 dicembre tra Linate e Alghero/Cagliari/Olbia e Fiumicino-Alghero. La compagnia italiana, conferma in una nota, proceder quanto prima alla commercializzazione di ulteriori frequenze aggiuntive (8 in tutto, pari ad altri 16 voli) a copertura del periodo 20-24 dicembre. Mossa simile di Volotea che ha incrementato le frequenze sulla tratta Cagliari-Roma Fiumicino con 3 frequenze in tutto (il 22, 23 e 24 dicembre) e altre 5 (dal 26 al 30 dicembre). Ma anche con questi incrementi i sedili in meno restano oltre il milione nel periodo invernale.

L’aeroporto di Cagliari (foto Sogaer)
L’aeroporto di Cagliari (foto Sogaer)

Le ragioni

C’ stata, secondo gli addetti ai lavori, anche una programmazione troppo prudente da parte dei vettori che hanno temuto un crollo della domanda di traffico tra inflazione, possibile recessione, conseguenze della guerra in Ucraina. Ma non solo. La principale criticit sta nel fatto che la Sardegna non risulta appetibile d’inverno per chi non vive nell’isola, ha detto a un recente webinar Silvio Pippobello, amministratore delegato di Geasar, societ che gestisce lo scalo di Olbia-Costa Smeralda. Non dobbiamo offrire soltanto sole e mare, bisogna anche rafforzare le “spalle” della stagione estiva, ha aggiunto Alberto Perini, ad e direttore generale di Sogeaal, la societ di gestione dell’aeroporto di Alghero.

Le proposte

Quello che manca la motivazione di viaggio, ha commentato Paolo Manca, presidente di Federalberghi Sardegna e vicepresidente nazionale dell’associazione di categoria. Perch un turista dovrebbe venire d’inverno nella nostra regione? E anche se viene, cosa fa qui? Cosa offriamo noi?. Per questo occorre creare un’organizzazione che faccia da catalizzatore e che pensi a creare un prodotto interessante tutto l’anno, ha suggerito Pippobello. L’unico modo per risolvere il problema della connettivit spingere i turisti a venire qui anche d’inverno. Ma la Regione Sardegna deve fare la sua parte creando l’entit che dovr creare il prodotto e anche pensare a come incentivare il traffico aereo.

lberberi@corriere.it

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, 2022-12-17 07:57:00, L’analisi del «Corriere» sui collegamenti con la penisola italiana nel periodo novembre 2022-marzo 2023: la connettività è calata del 37% rispetto al 2019 ed è inferiore anche allo scorso inverno (con Omicron), Leonard Berberi

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