risparmio
di Marco Sabella2 gennaio 2023
Lo scenario degli investimenti e i rendimenti dei Btp
A pochi giorni dalla fine del 2022 i rendimenti dei titoli di Stato europei sono in calo, dopo i rialzi di met dicembre. Lo spread tra Btp e Bund sceso a 208 punti, rispetto agli oltre 220 punti dei massimi del mese. Di conseguenza in flessione anche il rendimento del decennale italiano che si attesta nella mattina del 22 dicembre al 4,35%, dopo avere toccato a dicembre un massimo del 4,70%. In discesa anche i tassi dei Paesi periferici dell’euro, come i Bonos della Spagna al 3,35% e le emissioni a dieci anni della Grecia al 4,39%, a un’incollatura dal rendimento dei Btp italiani.
In questo panorama in movimento ci sono tuttavia delle certezze. L’aumento dei tassi di interesse continuer anche nel 2023 ed quindi improbabile che i rendimenti sui Btp a dieci anni scenderanno drasticamente, anche nel caso in cui l’Italia e l’eurozona precipitassero in recessione. Neppure lo spread Btp Bund sembra destinato a riportarsi verso i circa 100 punti di inizio 2022, non fosse altro perch nel 2023, con il quantitative tightening — l’inasprimento quantitativo, vale a dire la riduzione del portafoglio di titoli pubblici detenuti dall’Istituto di Francoforte — il sostegno della Bce al debito pubblico italiano tender a indebolirsi. In questo scenario in movimento il Tesoro non sta a guardare. Ed ha appena annunciato il lancio di nuovi strumenti di debito destinati alle famiglie. Vediamo nel dettaglio le opportunit e i rischi delle emissioni pubbliche che si prospettano per il 2023.
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