Schettini: Il futuro dellinsegnamento richiederà insegnanti audaci e innovativi, pronti a cogliere le opportunità e a portare un valore aggiunto nelle aule

Il fenomeno dei social, Vincenzo Schettini, unisce la fisica alla musica e diventa un vero e proprio influencer della scienza. Con milioni di follower, le sue lezioni online, noti come “La fisica che ci piace”, hanno aperto una finestra sul cosmo come mai prima.

Schettini, in una lunga intervista rilasciata a Il Gazzettino, spiega che la comunicazione con lo spazio si basa su segnali elettromagnetici che viaggiano alla velocità della luce. Questa è una sfida affascinante, data l’incognita di come un eventuale segnale extraterrestre potrebbe apparire o essere decodificato.

Ricorda l’esperimento del 1977 con il Voyager Golden Record, un messaggio umano inciso su un disco e lanciato nello spazio. Questo esperimento ci permette di sperimentare la simulazione di un primo contatto con una forma di vita aliena.

Riguardo l’esistenza di vita extraterrestre, Schettini sottolinea che nella nostra galassia esistono miliardi di esopianeti simili al nostro. Ma le distanze sono così enormi che un segnale elettromagnetico alla velocità della luce richiederebbe comunque migliaia di anni per raggiungerli.

Schettini poi pone l’accento sul nostro pianeta, affermando che non abbiamo ancora raggiunto un livello di evoluzione tale da proteggere e sfruttare efficacemente la Terra. Nello scenario futuro dell’umanità, dobbiamo aspirare a uno sviluppo sostenibile e intelligente, sfruttando le energie rinnovabili e l’idrogeno verde.

Parlando del futuro, Schettini sottolinea l’importanza dell’idrogeno come fonte di energia sostenibile. Ma per raggiungere questi obiettivi è necessario un cambiamento radicale nella nostra mentalità.

“La fisica che ci piace” è nata con l’intento di risvegliare la sensibilità scientifica nei giovani. Schettini è positivamente sorpreso dall’ampio riscontro che ha ottenuto da un pubblico trasversale per età.

Infine, per Schettini, il futuro dell’insegnamento richiederà insegnanti audaci e innovativi, pronti a cogliere le opportunità e a portare un valore aggiunto nelle aule. Pur essendo consapevole delle difficoltà, Schettini resta positivo.