di Flavio Vanetti
L’atleta azzurro nel gigante di Schladming si schiantato contro un montante gonfiabile dell’arco del traguardo, ma di un soffio ha superato la linea d’arrivo. Ha poi centrato il suo miglior risultato, 14esimo posto
Come vivere un finale di gara fantozziano, schiantarsi sul traguardo e scoprire che non solo il singolare finish assolutamente regolare, ma che forse ha prodotto un risultato che concludendo in maniera ortodossa non sarebbe mai arrivato. successo all’azzurro Hannes Zingerle mercoled 24 gennaio nel gigante notturno di Schladming, prova che recuperava quella cancellata a Garmisch e che per la prima volta nella storia della Coppa del Mondo si tenuta sotto i riflettori della Planai (la pista del Mondiale 2013 le cui luci artificiali, come accaduto pure quest’anno il giorno prima, illuminano la classica night race dello slalom).
Che cosa successo? Il 27enne altoatesino aveva concluso al venticinquesimo posto la prima manche: un buon risultato, visto che partiva con il numero 58. Nella seconda ha spinto il pi possibile per fare ancora meglio. La discesa stata in effetti buona e tutto stava andando per il meglio, ma all’improvviso ecco il fuoriprogramma: Hannes ha sbagliato all’ultima porta, ed cos caduto in maniera rovinosa schiantandosi contro un montante gonfiabile dell’arco del traguardo. L’azzurro s’ rialzato come una molla e si messo a esultare. Il motivo? Era tutto regolare, seppure di un soffio (come hanno certificato i giudici) aveva superato la linea d’arrivo con entrambi gli sci: uno dei due si poi staccato, ma a gara gi conclusa. Seppure dolorante e con qualche livido, Zingerle ha potuto accomodarsi sulla sedia del leader provvisorio e vedere un bel po’ di colleghi finirgli alle spalle. Alla fine ha rimontato fino alla quattordicesima posizione, per ora il suo miglior risultato nella Coppa del Mondo.
La carriera di Hannes, infatti, stata fin qui sotto tono rispetto alle aspettative che aveva generato a suo tempo (nel 2012 fu medaglia d’argento in gigante alle Olimpiadi giovanili): 2 vittorie in Coppa Europa, mentre nella Coppa del Mondo, al massimo ha sempre lottato solo per qualificarsi alle seconde manche (e spesso non ce l’ha fatta). Anche a causa di questi scarsi risultati lui e Alex Hofer sono stati collocati a latere della squadra maggiore: ai loro allenamenti provvedono i rispettivi corpi sportivi (Carabinieri per Zingerle, Fiamme Gialle per Hofer), ma alle gare si uniscono — e sono ovviamente a carico della Fisi — agli altri convocati dagli allenatori. Probabilmente senza quel rocambolesco finale il piazzamento di Zingerle sarebbe stato peggiore, perch in quegli ultimi metri, nella frenesia di correggere l’errore, s’ ritrovato velocissimo. Magari un segno del destino per il suo futuro, chiss…
26 gennaio 2023 (modifica il 26 gennaio 2023 | 18:47)
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