Sul sito della Funzione Pubblica è possibile visionare i dati provvisori riguarda l’adesione allo sciopero generale indetto da Cgil e Uil. In particolare, per quanto riguarda la scuola, su 320mila unità di personale in servizio nella giornata odierna, gli aderenti, allo sciopero, alle 14:00 del 17 novembre al 3,85%
Nel pomeriggio, ecco le parole del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara: “Massimo rispetto per chi oggi ha scioperato, va tuttavia segnalato che l’adesione allo sciopero nella scuola è stata molto bassa. Si configura il clamoroso insuccesso dell’iniziativa di alcuni sindacati. Andiamo avanti sulla strada delle riforme”.
“Lo sciopero generale di oggi ha avuto scarse adesioni e questo anche nel settore della scuola. Evidentemente il personale scolastico ha apprezzato la linea del Governo che ha provveduto ad aumentare le retribuzioni. Questo ci convince ancor di più a continuare a pensare alla valorizzazione degli insegnanti, nonché a riformare il sistema educativo per agevolare i percorsi didattici dei nostri studenti” dichiara Paola Frassinetti, sottosegretario all’istruzione ed al merito.
“I disagi che Cgil e Uil avrebbero voluto creare agli Italiani con lo sciopero di oggi sono stati fortemente limitati, grazie al Ministro Salvini. Una protesta politica quella di oggi, voluta da chi ragiona non come difensore dei diritti dei lavoratori, ma come futuro leader di partito. Landini non sarebbe certo il primo sindacalista rosso a diventare parlamentare Dem. Non comprendo le ragioni dello sciopero odierno e di chi contesta una manovra di bilancio sulla quale si sta ancora lavorando. Come me, evidentemente, non lo hanno compreso i lavoratori della scuola. In questo comparto le adesioni allo sciopero sono state molto basse e a ragione, considerati tutti gli investimenti fatti per il personale dal Ministro Valditara. Rispetto il diritto di quei pochi che hanno scioperato, non condivido l’operato di chi ha ridotto il sindacato a stampella politica del Pd”. Così il deputato della Lega Rossano Sasso, capogruppo in commissione Cultura, Scienza e Istruzione.
“Il tentativo di sminuire la protesta democratica del personale della scuola e le piazze piene di oggi sono indice di nervosismo da parte del Ministro. Anche noi andremo avanti, non ci fermeremo” afferma a Orizzonte Scuola Gianna Fracassi, segretaria generale della Flc Cgil.
A Orizzonte Scuola risponde il segretario della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile: “Vale per noi la stessa regola. Rispetto, per quanto ci riguarda, non è una semplice parola, perché sarebbe molto riduttivo. È per noi, invece, un importante principio di vita; è un valore su cui si dovrebbe basare qualsiasi relazione umana. È un sentimento di stima, di riguardo; è un modo di relazionarsi in cui si dà valore alle persone, al loro pensiero, alle loro azioni. Per questo, al di là dei numeri che possono essere diversi per svariati motivi e al di là dei calcoli ragionieristici che evidentemente continuano a generare risparmi e non investimenti a danno dell’offerta formativa, continueremo nella nostra azione sindacale proprio per il rispetto che nutriamo per le famiglie, per gli alunni e per tutti i lavoratori della scuola. La manifestazione rappresenta un richiamo al Governo affinché ascolti anche i lavoratori della scuola che sono prima di tutto cittadini con le stesse preoccupazioni che affliggono il resto del Paese: sanità, fiscalità, previdenza e sicurezza sul lavoro”.
Dati sciopero
Rilevazione ore 17:00
Dirigenti 2,47%
Docenti 6,53 %
Personale ed. 2,57%
Personale ATA 6,89%
TOTALE 6,56% sul 55,4% delle scuole.
, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.orizzontescuola.it/sciopero-17-novembre-per-il-settore-istruzione-e-ricerca-adesione-al-385/, Politica scolastica, https://www.orizzontescuola.it/feed/, Andrea Carlino,