Revocate lo sciopero, solo un danno per i cittadini. Adolfo Urso, ministro delle imprese e del made in Italy, ha lanciato un ultimo appello prima che chiudano le pompe di benzina, anche in modalit self service. Lo stop era ed confermato — replicano con una nota congiunta i presidenti di Faib, Fegica e Figisc/Anisa, chiedendo l’intervento diretto di Palazzo Chigi — e le dichiarazioni del ministro sono l’ennesima dimostrazione della confusione in cui si muove il governo in questa vicenda. Lo sciopero previsto dalle ore 19 di marted 24 gennaio fino alle 19 di gioved 26 sulla rete ordinaria, dalle ore 22 del 24 alle ore 22 del 26 gennaio sulla rete autostradale.
Benzinai di gestione diretta delle compagnie
Lo stop, come anticipato, riguarder non solo il rifornimento servito ma anche quello in modalit self. Fare il pieno alla propria auto, quindi, sar difficile ma non impossibile. Infatti gli impianti gestiti direttamente dalle compagnie petrolifere almeno in modalit self service dovrebbero rimanere a disposizione dei viaggiatori. Non semplice riconoscerli: anche se il punto vendita mostra il marchio della societ, infatti, la gestione — e cos molto spesso — pu essere stata affidata a un soggetto privato che intende aderire allo sciopero. Secondo una stima delle associazioni di categoria, i distributori gestiti direttamente dalle compagnie sono un numero esiguo: non oltre il 10% della rete, composta in totale da 22.654 impianti di distribuzione di carburante (dato aggiornato al 2021).
Alcuni distributori aperti
A questo 10%, per — secondo quanto riferito dalle sigle sindacali che hanno indetto e confermato lo sciopero dei benzinai — si aggiungono alcune stazioni di servizio, scelte probabilmente su base provinciale, che rimarranno aperte per garantire una prestazione minima, essendo considerato il rifornimento di carburante un servizio essenziale. Ad esempio, la Regione Emilia-Romagna ha comunicato la lista di distributori della rete autostradale che durante tutto il corso dello sciopero garantiranno l’apertura: in A1 sono Arda est e ovest, Cantagallo est e ovest; in A13 Castel Bentivoglio est e ovest; in A14 La Piopppa ovest, Santerno ovest, Montefeltro ovest, Bevano ovest, Sillaro est, Medesano ovest, Tugo est, Campogalliano est. Anche la prefettura di Genova ha comunicato che 31 distributori nell’area del capoluogo ligure proseguiranno con il loro servizio. L’elenco:
– Bargagli: Q8 Easy via S. Martini 5
– Casella: Europam via Mandelli
– Ceranesi: Europam via B.Parodi
– Chiavari: Q8 Easy corso De Michiel 6, Q8 Easy corso De Michiel 62
– Genova: Q8 Easy corso Europa 1500, Q8 Easy corso Italia – via Minzoni, Q8 Easy corso Sardegna 8/2r, Q8 Easy piazza Brignole, Q8 Easy via Adamoli 361/2, Q8 Easy via Borzoli 13r, Q8 Easy via Borzoli 39c, Q8 Easy via G.C. Sardorella, Q8 Easy via Multedo 3, Q8 Easy via V Maggio 79r, Q8 Easy via Vasco Da Gama, Api Ip Matic via Walter Fillak 189/R, Api Ip Matic via Donato Somma 51r, Api Ip Matic via Multedo Di Pegli 11/R, Api Ip Matic via Quadrio 12 A/R, Total Erg via Cantore, Europam largo Merlo, 255 R, Europam via Emilia, 68 R
– Lavagna: Api Ip Matic via Previati
– Montoggio: Europam via Casalino
– Rapallo: Q8 Easy piazza Cesare Battisti 364
– Recco: Europam via Dei Giustiniani 1
– Rossiglione: Europam via Airenta 13
– Rovegno: Europam frazione Loco di Rovegno
– Sestri Levante: Q8 Easy via B. Primi – Loc. Pontino
– Zoagli: Europam via Aurelia.
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