di Redazione Sport
Gol di Yarmolenko a fine primo tempo e di Yaremchuk, poi la Scozia accorcia con McGregor e nel recupero chiude Dovbyk
L’avevano definita «la partita più importante della loro vita» e l’hanno vinta: i gol di Yarmolenko (un tiro di sinistro da centro area sotto la traversa) a fine primo tempo e di Yaremchuk all’inizio del secondo (colpo di testa da posizione ravvicinata) hanno deciso la sfida, quello di Dovbyk nel recupero ha messo l’ultimo sigillo. Così l’Ucraina ha battuto la Scozia nel primo playoff per andare ai Mondiali del Qatar. Andata in vantaggio 2-0, la Nazionale gialla poi è riuscita a controllare e a difendere il vantaggio dal ritorno scozzese che ha portato al gol a dieci minuti dalla fine Callum McGregor, con un sinistro da fuori. Niente da fare, va avanti l’Ucraina che ora dovrà affrontare il Galles domenica a Cardiff, nella finale dei playoff, per continuare a inseguire il sogno dei Mondiali in Qatar.
Questa partita si doveva giocare a fine marzo, ma la Uefa ha rinviato tutto a giugno, nella speranza che il conflitto potesse essere già finito. Non è stato così e per l’Ucraina arrivare questa sera a giocarsi questa partita non è stato facile: la maggior parte dei calciatori ha dovuto attendere oltre due mesi senza giocare dopo l’invasione del 24 febbraio, per poi riunirsi in ritiro in Slovenia a Brdo, in un resort vicino alla capitale Lubiana, la città del presidente della Uefa Ceferin, che si è attivato per mettere la Nazionale ucraina nelle condizioni migliori possibili. Ora ha tutto un Paese sulle spalle che sogna di andare al Mondiale.
L’appello di Pelé
Il mondo del calcio si è mobilitato, anche Pelé ha scritto una lettera aperta a Putin: «Oggi l’Ucraina cerca di dimenticare, almeno per 90 minuti, la tragedia che ancora travolge il suo Paese», il post su Instagram poco prima che la squadra l’Ucraina scendesse in campo. «Voglio sfruttare la partita di oggi come un’occasione per fare una richiesta: fermare l’invasione. Non c’è assolutamente alcuna giustificazione per questa continua violenza. Questo conflitto è malvagio, ingiustificabile e non porta altro che dolore, paura, terrore e angoscia… Le guerre esistono solo per separare le nazioni e non c’è ideologia che giustifichi i missili proiettili che seppelliscono i sogni dei bambini, rovinano le famiglie e uccidono gli innocenti». Pelé ha ricordato di aver incontrato Putin in passato e di essersi scambiato «sorrisi accompagnati da una lunga stretta di mano». «Il potere di fermare questo conflitto è nelle tue mani. Le stesse che ho scosso a Mosca, nel nostro ultimo incontro nel 2017», ha scritto Pelé.
(in aggiornamento)
1 giugno 2022 (modifica il 1 giugno 2022 | 23:14)
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, 2022-06-01 21:54:00, Gol di Yarmolenko a fine primo tempo e di Yaremchuk, poi la Scozia accorcia con McGregor e nel recupero chiude Dovbyk, Redazione Sport