ServizioL’allarme
Da Milano a Genova l’Unione degli studenti e la Rete della conoscenza segnalano disagi rispetto alla soglia fissata per legge come temperatura minima
di Redazione Scuola
1′ di lettura
Proteste e segnalazioni degli studenti per il freddo a scuola. Da Milano a Genova l’Unione degli studenti e la Rete della conoscenza segnalano disagi rispetto alla soglia dei 18 gradi, la temperatura minima che la legge (secondo il Dpr del 18 dicembre 1975) fissa per gli ambienti scolastici, ma che in questi ultimi giorni non verrebbe rispettata in diversi edifici scolastici. «In tantissime scuole ci stiamo mobilitando e attivando perché la temperatura all’interno delle nostre aule è molto al di sotto dei 18 gradi, andando contro ciò che è stabilito dalla legge – fa sapere Bianca Chiesa, coordinatrice nazionale dell’Unione degli studenti, sindacato studentesco – denunciamo da troppo il sottofinanziamento della scuola, che porta a situazioni di follia nei nostri edifici».
«La temperatura delle nostre aule non può diventare un ostacolo alle nostre lezioni – continua Alice Beccari, dell’esecutivo nazionale dell’Uds – abbiamo bisogno di spazi accoglienti e inclusivi dove poterci esprimere».
«Abbiamo ragione se riteniamo che le nostre aule gelide non siano luoghi consoni all’istruzione. Abbiamo un diritto. E mentre qualcuno ci continua a dire che non possiamo esercitarlo, noi continueremo a mobilitarci e scioperare per una scuola migliore, finanziata e che sia una priorità per il nostro Paese», conclude Chiesa.
, 2022-12-01 18:07:00, Da Milano a Genova l’Unione degli studenti e la Rete della conoscenza segnalano disagi rispetto alla soglia fissata per legge come temperatura minima, di Redazione Scuola