Scuola, Flc Cgil: «Il Governo snatura l’autonomia e la privatizza»

Scuola, Flc Cgil: «Il Governo snatura l’autonomia e la privatizza»

Spread the love

La protesta

Il sindacato: «Operazioni come il “Patto educativo”, firmato a Napoli, hanno un torto: quello di non investire proprio su quella scuola che vorrebbero “aiutare”. Lo sciopero del 30 maggio servirà anche a contrastare questa politica»

di Redazione Scuola

(pololia – stock.adobe.com)

2′ di lettura

«Dai percorsi progettati col “Piano scuola estate” alla firma a Napoli del protocollo per il “Patto educativo per la città metropolitana”, il ministero dell’Istruzione e il Governo promuovono progetti e collaborazioni con soggetti esterni ai quali consegnano, di fatto e di diritto, il primato dell’iniziativa nelle scuole». Lo sostiene la Flc Cgil. «Operazioni come il “Patto educativo” infatti, pensato per arginare la dispersione scolastica e il disagio formativo, a prima vista potrebbero persino sembrare suggestive ed efficienti, ma hanno un torto: quello di non investire proprio su quella scuola che vorrebbero “aiutare”. A rappresentare plasticamente questo indirizzo tra gli invitati all’evento per la sottoscrizione del Patto non compare alcun rappresentante della scuola pubblica», scrive il sindacato.

«Cambiare la scuola senza la scuola»

«Si vuole dunque, cambiare la scuola senza la scuola, senza i docenti, il personale Ata, i dirigenti scolastici. E certamente senza le confederazioni sindacali, senza i sindacati di categoria, senza le associazioni professionali dei docenti. Senza cioè tutti quei soggetti che provano, sia pure tra limiti e ritardi, a ricostruire un nuovo rapporto tra scuola e territorio e a rivendicare strumenti e risorse per dare un futuro alla scuola pubblica. Tutto ciò nel sorprendente silenzio delle forze politiche». Per Francesco Sinopoli, segretario generale Flc Cgil e Dario Missaglia, presidente nazionale Proteo Fare Sapere: «È in atto un preoccupante tentativo di modificare in profondità la costituzione materiale della scuola pubblica. Governo e ministero si fanno artefici di una politica che cancella radicalmente la centralità dell’autonomia scolastica».

«La Flc e l’Associazione Proteo Fare Sapere – concludono Sinopoli e Missaglia – sono pronte a contrastare duramente questa politica regressiva e si impegneranno affinché lo sciopero del 30 maggio faccia sentire forte la voce di quanti ancora credono nel ruolo insostituibile della scuola pubblica».

, 2022-05-13 18:22:00, Il sindacato: «Operazioni come il “Patto educativo”, firmato a Napoli, hanno un torto: quello di non investire proprio su quella scuola che vorrebbero “aiutare”. Lo sciopero del 30 maggio servirà anche a contrastare questa politica», di Redazione Scuola

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.