Questa mattina diverse sono state le manifestazioni di studenti in tutta Italia. Da Torino a Napoli, i cortei hanno protestato simbolicamente per ricordare le morti di Lorenzo e Giuseppe, i due giovani deceduti durante uno stage nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro.
Tre studenti si sono vestiti di operai, hanno tolto le tute e si sono cosparsi di vernice rossa davanti la sede regionale del Pd della Campania in via Santa Brigida a Napoli. Tra i vari cartelli esposti, uno citava la scritta C’at accise, in napoletano “Ci avete uccisi”.
Alcuni manifestanti hanno dichiarato: “Siamo qui perché il Pd, autore della legge sulla ‘Buona scuola’ ha le mani sporche del sangue dei due ragazzi, Lorenzo e Giuseppe”.
MILANO
“Non si può morire di scuola” dice uno degli striscioni posti in apertura del corteo degli studenti milanesi, in ricordo di Giuseppe e Lorenzo, morti durante uno stage. I liceali milanesi si sono dati appuntamento in piazza Cairoli per poi partire in corteo “contro questo modello di scuola ” come si legge su un altro striscione.
BARI
Anche a Bari gli studenti delle scuole superiori sono scesi in strada contro la scuola-lavoro, dopo la tragica morte di Giuseppe Lenoci e Lorenzo Parelli. In circa 200 hanno sfilato per le strade del centro cittadino partendo da piazza Umberto, di fronte al palazzo Ateneo, e diretti in piazza Prefettura. Con megafoni e striscioni chiedono una scuola “più giusta e più sicura”.
PALERMO
Hanno sfilato in corteo a Palermo i ragazzi degli istituti Liceo scientifico Einstein, il Benedetto Croce, l’Umberto I, il Basile di Brancaccio, il Medi, il Vittorio Emanuele III . “A gennaio la tragica morte di Lorenzo durante le ore di stage professionale in fabbrica a Udine; qualche giorno fa è morto Giuseppe, un sedicenne, anche lui durante uno stage, in un incidente stradale in provincia di Ancona. I posti di lavoro non sono sicuri; i percorsi duali di formazione conducono gli studenti troppo presto in un mondo del lavoro fatto di sfruttamento, precarietà e insicurezza”, afferma una nota.
Gli studenti sono partiti da piazza Verdi, per raggiungere piazza indipendenza, per incontrare l’assessore regionale alla formazione, Roberto Lagalla. Per loro la “Regione dovrebbe intervenire per far arrivare le rivendicazioni degli studenti siciliani al Miur”.
ROMA
“Stiamo chiedendo l’abolizione immediata dell’alternanza scuola lavoro. In meno di un mese due morti, prima Lorenzo a Udine e l’altro giorno Giuseppe. Oggi più che mai l’alternanza va abolita. È vergognoso il tentativo del governo di barcamenarsi pur di non abolirla o di cambiarle nome pur di lasciarla così”, dice in piazza Tommaso di Osa Roma, esponente del Movimento della Lupa.
“In secondo luogo vogliamo il ritiro immediato di questa proposta di esame di maturità perché non tiene conto di questa profonda crisi psicologica e pedagogica stiamo vivendo. Questi due anni di pandemia sono stati durissimi per gli studenti – aggiunge Tommaso, chiedendo infine – le dimissioni immediate del ministro Bianchi“.
FIRENZE
Più di 300 manifestanti stanno sfilando per le vie del centro di Firenze intonando cori contro il premier Mario Draghi e Confindustria.
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