Più di 30mila docenti e Ata assunti nelle scuole per fronteggiare l’emergenza sanitaria col fiato sospeso. Il prossimo 31 marzo, potrebbe essere il loro ultimo giorno di lavoro. E la possibilità che arrivi la proroga dei loro contratti fino al 30 giugno sta diventano giorno dopo giorno un miraggio. A vivere nell’incertezza i cosiddetti supplenti Covid, quelli assunti all’inizio di quest’anno per dare respiro alle scuole alle prese con la pandemia da Covid-19: 14mila Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari) e 17mila docenti, assunti a settembre per recuperare le competenze perdute durante i periodi in cui gli alunni hanno frequentato le lezioni a distanza, dovevano terminare di lavorare lo scorso 30 dicembre.
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