Scuola, un cambiamento necessario e urgente. Lettera

Scuola, un cambiamento necessario e urgente. Lettera

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Inviato da Enrico Maranzana – Il generalizzato utilizzo della tecnologia informatica, nel corso della pandemia, è stato possibile per l’amichevole e semplice interfaccia della strumentazione: i docenti non hanno dovuto sviluppare particolari competenze digitali per gestire la comunicazione a distanza.

Si tratta di una constatazione pregnante perché facilita l’interpretazione di quanto dispone il Ministero dell’istruzione e del merito per la formazione dei docenti che “deve essere centrata sull’innovazione didattica, tenendo conto delle tecnologie digitali come sostegno per la realizzazione dei nuovi paradigmi educativi e la progettazione operativa di attività”.

“Paradigmi educativi” è la locuzione chiave che, nell’ambito in cui sono collocati, evoca Umberto Eco: “L’uomo colto è colui che sa dove andare a cercare l’informazione nell’unico momento della sua vita in cui gli serve”.

Due sono le condizioni necessarie per rendere concreto l’assunto: il saper cercare e la disponibilità di adeguate fonti d’informazione.

La realizzazione della prima condizione compete alle scuole che devono progettare percorsi per lo sviluppo della curiosità, della creatività, della capacità di domandare, di formulare ipotesi e di gestirne lo sviluppo, di esercitare il controllo, della razionalità … Sono tutte qualità che riverberano nei comportamenti di chi affronta positivamente un compito ignoto. La promozione di tali comportamenti accomuna tutti gli insegnamenti: sono perseguiti finalizzando a essi la progettazione didattica dei singoli docenti.

La collegialità è la carta vincente.

Si rimanda, per la seconda condizione, a un programma d’intelligenza artificiale, disponibile gratuitamente in rete [chat.openai.com], che risponde alle questioni poste; il suo utilizzo richiede solo competenze dattilografiche.
Ecco alcune interrogazioni esemplificative:
Napoleone poteva vincere a Waterloo?
Perché Paolo e Francesca dicono quel giorno più non vi leggemmo avante?
Possiamo fare a meno della plastica?
Meglio l’interazione o la ricorsione?
Perché si combatte in Ucraina?
Quali colori rappresentano l’amore?
La scuola è un’azienda?

Evidenti appaiono gli avanzamenti rispetto ai motori di ricerca, a Google ad esempio: il sistema di calcolo è in grado di elaborare quanto ha in memoria. Ne consegue che l’attuale stato della tecnologia è risolutivo: esistono fonti d’informazioni adeguate.

La conseguenza dell’avanzamento tecnologico, cui il servizio formativo nazionale non può più sottrarsi, riguarda l’attuazione delle disposizioni sulla collegialità, attesa da cinquant’anni, norme rinforzate da quelle sull’autonomia, anch’esse eluse, la cui sostanza è la progettualità.

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