Se la cicca non va in fumo. I mozziconi diventano piantine di salvia e rosmarino

Se la cicca non va in fumo. I mozziconi diventano piantine di salvia e rosmarino

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di Paolo Foschini

Ogni anno nel mondo un milione di tonnellate di filtri (non biodegradabili) finisce disperso nell’ambiente. Il progetto Focus promosso a Capannori in Toscana con l’Universit di Pisa li trasforma in base coltivabile

Si comincia sempre dal piccolo, e ci arriveremo. Ma facciamo una premessa partendo dal dato grande, perch fa abbastanza impressione: prima della pandemia, e la fonte del numero che state per leggere il Programma ambiente dell’Onu, finivano ogni anno per terra (anzi in Terra) 766mila tonnellate di mozziconi di sigaretta. Adesso siamo arrivati a un milione di tonnellate. Pi precisamente: non mozziconi, ma filtri di sigaretta. I quali – magari non tutti lo sanno o lo ricordano – sono fatti di microplastiche a base di acetato di cellulosa pi una percentuale di metalli pesanti e altre schifezze chimiche. Altra cosa che forse non tutti hanno presente: proprio per il materiale di cui son fatti non sono biodegradabili. Un filtro buttato in un tombino prima o poi finisce in mare o in un posto analogo e l rester anni. Idealmente moltiplicato con i suoi simili per un milione di tonnellate ogni anno.

Detto tutto ci, emerge in tutta la sua potenziale rilevanza quella che invece sembrerebbe appunto una piccola storia. Proveniente dalla provincia di Lucca e iniziata con meno di venti minuscole piantine. Diciannove per la precisione. Sono quelle nate dal riuso di un primo quantitativo di filtri sigaretta raccolti a Capannori grazie al progetto Focus (Filter of Cigarettes reUse Safely) che prevede appunto la trasformazione delle cicche in risorsa, e segnatamente in base biodegradabile per la coltivazione in vivaio di piante ornamentali e di arbusti.

La campagna

Il progetto stato promosso dal Centro interdipartimentale Enrico Avanzi dell’Universit di Pisa accanto al Dipartimento di scienze agrarie, alimentari e agroambientali, in collaborazione con il Comune di Capannori e Ascit (l’azienda locale della gestione rifiuti): il tutto cofinanziato da Fondazione Carilucca. Quindici tra le piantine in questione (otto di rosmarino e sette di salvia) cresceranno in una aiuola della piazza di Capannori davanti alla sede del Comune. Altre quattro (di Tradescantia, pi conosciuta da quelle parti come erba miseria) staranno invece all’interno del palazzo. Accanto all’aiuola stato messo un cartello con la scritta Grazie dei fiori. No mozziconi a terra: slogan della campagna educativa realizzata dall’amministrazione a sostegno dell’investimento grazie al quale son stati piazzati un po’ ovunque i portacicche relativi.

Gi alla sua partenza il progetto Focus aveva vinto nel 2021 la quarta edizione del Premio di eccellenza nazionale Verso un’economia circolare promosso da Fondazione Cogeme. Le prospettive di impatto positivo sull’ambiente sono almeno in teoria consistenti, visto che secondo uno studio pubblicato sul Tobacco control journal i rifiuti derivanti dall’uso di sigarette rappresentino tra il 22 e il 36% di tutti i rifiuti visibili. Le prossime tappe del progetto sono prima cosa la messa a dimora di altre piante, quindi la prototipazione del processo, per approdare finalmente a una fase pre-industriale: la stima che ci vorranno due o tre anni. A sostegno di questo percorso il Ministero dell’Universit e della Ricerca ha finanziato una borsa di dottorato di ricerca e un posto di ricercatore – entrambi per la durata di un triennio – presso l’Universit di Pisa.

La fase sperimentale di laboratorio ha dato utilissime indicazioni sulla concreta possibilit di utilizzare i mozziconi di sigaretta opportunamente trattati – spiega il professor Lorenzo Guglielminetti, coordinatore del progetto – come substrato per la crescita di piante ornamentali. Contemporaneamente abbiamo isolato dei ceppi algali (la cui biomassa potr essere usata per la produzione di biodiesel) in grado di depurare, anche se non ancora completamente, le acque reflue derivanti dalla pulizia dei mozziconi. Credo che questo progetto sia un buon esempio di come dalla sinergia tra mondo della ricerca e pubbliche istituzioni si possano sviluppare pratiche di economia circolare.

Risorse

Vedere le risultanze concrete di un progetto sempre motivo di soddisfazione – ha sottolineato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini, durante la presentazione dei risultati – e lo in particolare se si tratta di iniziative di ricerca orientate a cercare soluzioni intelligenti e percorribili nel segno dell’economia circolare e della sostenibilit ambientale. Un tema, quest’ultimo, su cui la Fondazione ha deciso di impiegare tutte le risorse necessarie, non solo sostenendo lo svolgimento del Pianeta Terra Festival (la prima edizione si svolta lo scorso autunno e la prossima gi in calendario a Lucca dal 5 all’8 ottobre, ndr) ma erogando contributi a numerosi progetti tramite il bando Sviluppo sostenibile. Non solo una “possibile” strada da percorrere, l’unica e obbligata via per garantire un futuro alle generazioni di domani.

8 febbraio 2023 (modifica il 8 febbraio 2023 | 14:42)

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