Se si vuole differenziare gli stipendi, si tenga conto di questi criteri

Se si vuole differenziare gli stipendi, si tenga conto di questi criteri

Spread the love

Mobilità docenti

Questa storia degli stipendi differenziati per aree geografiche è un’offesa alla Costituzione e al personale della scuola. Piuttosto che sostenere la retribuzione del lavoro espletato nelle diverse forme sulla base della qualità e della quantità – questo recita la Costituzione italiana – si parla di differenziare gli stipendi dei docenti sulla base dell’area di residenza e del costo della vita.

Allora, se si vuole differenziare, lo si faccia sulla base dei seguenti criteri:

a) servizio nelle cosiddette “scuole a rischio” di dispersione;

b) servizio in territori ad alto tasso di devianza minorile, dove la scuola è l’unico avamposto di socialità e di legalità;

c) servizio in territori con elevata incidenza di povertà educativa;

d) servizio in aree territoriali con difficile accesso (aree montane e isole minori);

e) qualità e quantità del lavoro aggiuntivo e non contrattualizzato espletato – oltre l’attività didattica – per il funzionamento organizzativo e didattico.

Allora sì che potremo finalmente dire di avere rispettato la nostra Costituzione Italiana.

Rosolino Cicero

Presidente Ancodis

iscriviti

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.