by di Viviana Mazza
Alcune invendute, altre diventano affari immobiliari. C’ chi le purifica prima di abitarci e a volte capitano incendi misteriosi
DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
NEW YORK – Vivere a casa dei mostri conviene. C’ chi si preoccupa del karma, ma alla fine sono timori che uno s conto milionario riesce a placare. successo nel 2009, con l’attico dell’Upper East Side che appartenne a Bernie Madoff .
Dopo l’arresto del finanziere newyorkese che fece sparire 19 miliardi di dollari (gli investimenti di 40 mila persone) e falsific profitti per 64 miliardi con il pi grande schema Ponzi della storia, il governo federale requis l’appartamento sulla 64esima con tre stanze da letto e tre bagni e mezzo dove Bernie viveva con la moglie Ruth e lo mise sul mercato.
Lo compr Alfred Kahn, il magnate dei giocattoli inventore dei Cabbage Patch Kids, le bambole che nascevano dai cavoli (uno dei primi fenomeni di massa natalizi per bambini negli anni Ottanta) e pi tardi import Pokemon in America. Alfred si preoccupava del karma, ma io adoravo il terrazzo, spieg al New York Post sua moglie Patsy. In un’intervista con la newsletter Airmail, fondata dall’ex direttore di Vanity Fair Graydon Carter, Kahn ha spiegato che il prezzo era stracciato rispetto al valore delle propriet in zona. Pensai che fosse una buona opportunit per guadagnarci. Pag 8 milioni di dollari nel 2010, il 20% in meno del prezzo richiesto. Dopo la ristrutturazione (e il divorzio) l’ex moglie Patsy lo ha venduto per 14,5 milioni di dollari nel 2014.
Non succede solo a New York. Nel 2020 il cofondatore di Tinder, Justin Mateen, ha comprato la villa di Lori Loughlin a Bel Air per 18 milioni di dollari, quasi a met prezzo (ottenendo uno sconto di 16 milioni), dopo che l’attrice di Full House (Gli amici di pap) fu condannata a due mesi di carcere per aver pagato una mazzetta da mezzo milione per fare entrare le figlie in una delle migliori universit americane (scandalo che coinvolse anche altre celebrit).
Certo, c’ una certa differenza tra vivere a casa di Madoff dove — scherza Kahn — il forno serviva a cucinare i libri contabili, il frigo a congelare gli asset e crescere una famiglia a casa di Jeffrey Epstein, il miliardario pedofilo che adesc decine di ragazze e abus di loro nelle sue residenze, prima di morire suicida in carcere.
Eppure la sua townhouse di 40 stanze sulla 71esima nell’Upper East Side, una delle pi grandi di Manhattan, stata comprata nel 2021 per 51 milioni di dollari (35 milioni in meno del prezzo di listino) dall’australiano Micheal Daffey, ex responsabile per i mercati globali di Goldman Sachs che ha fatto una fortuna con Bitcoin e secondo il Daily Mail intendeva viverci con la moglie e i quattro figli dopo aver rimosso ogni traccia del precedente inquilino. La magione di Epstein a Palm Beach in Florida invece stata acquistata, demolita e rivenduta da un costruttore con grande profitto.
Harvey Weinstein tendeva a usare le camere d’hotel per le sue aggressioni sessuali. La tenuta negli Hamptons del produttore di Hollywood era gi in vendita prima che decine di donne lo trascinassero in tribunale accusandolo di decenni di stupri e molestie nel 2017; dopo lo scandalo Weinstein cerc di ottenere qualche soldo in pi ma alla fine non aveva margine per trattare e perse 1,4 milioni sul prezzo d’acquisto.
di moda purificare la casa maledetta, bruciando erbe. Il rituale dovrebbe eliminare le energie negative ed ci che fece anche Patsy Kahn prima di trasferirsi nelle stanze di Madoff. Ma l’appartamento prese fuoco, Patsy chiam i pompieri e il New York Post scrisse di un incendio misterioso. Nel 2014 quell’appartamento stato venduto all’immobiliarista Lawrence Benenson, che per ora fatica a trovare un acquirente. Dopo sette mesi, nessuno si fatto avanti, scriveva il Post a gennaio. Forse una questione di mercato poco dinamico pi che di karma
27 febbraio 2023 (modifica il 27 febbraio 2023 | 23:42)
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