di Alessia Rastelli
La senatrice: porterebbe qui tanti giovani. Fedez: vorrei Liliana ospite nel mio podcast
«Il Memoriale della Shoah di Milano sorge attorno al binario oscuro, terribile, da cui a tredici anni fui deportata con mio padre Alberto. Da lì, da quell’antro della Stazione Centrale, tra il 6 dicembre 1943 e il 15 gennaio 1945 partirono venti treni pieni di ebrei inviati ai campi di sterminio oppure carichi di prigionieri politici diretti ai campi di concentramento nazifascisti. È un luogo storico e io alla mia età, prima di morire, vorrei che fosse conosciuto da quante più persone possibile, soprattutto dai giovani».
L’nfluencer
Spiega così Liliana Segre il suo invito all’imprenditrice e influencer Chiara Ferragni a visitare quel luogo divenuto oggi uno spazio per non dimenticare, guidata dalla stessa senatrice. «Trascorrendo molto tempo con i miei nipoti — aggiunge Segre— ho capito che il mondo è cambiato. E siccome oltre che intelligente e con 27 milioni di follower, Chiara Ferragni si è già impegnata con il marito Fedez in iniziative civili e sociali, ho pensato fosse la persona giusta da coinvolgere». Sui social in molti hanno elogiato l’idea; qualcuno si è detto rammaricato che sia necessario ricorrere agli influencer per avvicinare i giovani, che la scuola non basti a coinvolgerli. «Sono due cose diverse — dice la senatrice parlando al Corriere —: nelle aule italiane ci sono insegnanti meravigliosi, tuttavia dobbiamo accettare i tempi in cui viviamo. Oggi si legge meno e tutti hanno in mano un telefonino. Sto semplicemente facendo il possibile per far conoscere il Memoriale. Un’altra cosa a cui terrei molto è che fosse meglio segnalato, più visibile dalla strada o affiggendo indicazioni al livello dei binari superiori della Stazione».
I contatti
Chiara Ferragni ieri era impegnata su un set. Intanto Fedez ha scritto su Twitter: «Sarei felice di invitare la senatrice Liliana Segre al nostro podcast Muschio Selvaggio, spero possa accogliere il nostro invito». «Lo ringrazio ma preferisco vengano loro in un luogo come il Memoriale — suggerisce la testimone —. Penso ci siano già stati dei contatti e, data la mia età, mi auguro che la visita avvenga in un futuro prossimo». Per la senatrice invitare Chiara Ferragni adesso è ancora più importante perché, spiega, «il Memoriale prende un’altra forma: oltre che luogo di storia e memoria, sarà anche un centro di studio e riflessione. E questa evoluzione è un merito sia di chi lo ha creato da un punto di vista architettonico e storico sia di tutti i ragazzi e le persone che, avendolo visitato, hanno cominciato a ricordare». Dal 15 giugno saranno inaugurati nuovi spazi: un’aula studio, sale per la didattica, una biblioteca che ospiterà il patrimonio del Centro di documentazione ebraica contemporanea (Cdec). La visita si arricchirà anche di nuovi contenuti, tra i quali un’intervista inedita di Corrado Augias a Edith Bruck e un filmato del regista Ruggero Gabbai con immagini recenti di Liliana Segre e altre girate trent’anni fa, la prima volta in cui rimise piede nei luoghi da cui fu deportata. Sarà inoltre disponibile il video del dialogo tra la senatrice e la ministra della Giustizia Marta Cartabia realizzato da «la Lettura» del Corriere lo scorso 22 ottobre.
18 maggio 2022 (modifica il 18 maggio 2022 | 23:34)
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, 2022-05-18 22:27:00, La senatrice: porterebbe qui tanti giovani. Fedez: vorrei Liliana ospite nel mio podcast, Alessia Rastelli