Dalla lezione frontale all’apprendimento collaborativo, passando per il debate e la flipped class e i laboratori virtuali: nuovi approcci della didattica protagonisti di progetti sperimentali in varie scuole d’Italia.
A raccontare questi “cantieri” è la RAI nell’ambito della serie “Laboratorio scuola” il programma della TV che propone un approfondimento dell’Italia dell’innovazione digitale, un viaggio di racconti di esperienze reali fatte nelle scuole lungo tutto lo Stivale.
Il progetto nasce grazie ad una iniziativa tra Ministero dell’Istruzione e la RAI, e si sviluppa su una Serie di 20 Puntate prodotta da Rai Scuola. Protagonisti della Serie sono i docenti e gli studenti che raccontano le loro storie e i loro esperimenti di didattica innovativa all’interno degli Istituti scolastici.
Dal sito di Rai Scuola emerge chiara la volontà di raccontare come si vuole “rovesciare l’approccio tradizionale all’uso delle nuove tecnologie digitali nella didattica”, invece che privilegiare l’uso di specifiche tipologie di dispositivi e di software, si tende però ad applicare metodologie didattiche e strategie di apprendimento più efficaci nell’integrazione di attività in presenza e on-line. L’obiettivo è quello, in sintesi, di creare una risorsa che possa essere utilizzata in un contesto di superamento dell’emergenza covid 19, fornendo indicazioni specifiche utili in particolare al recupero di partecipazione e motivazione da parte degli studenti.
Il tema della settima puntata della Serie è quello relativo al tema” Dalla lezione frontale all’apprendimento collaborativo. Metodologie”. Grazie alla metodologia flipped, infatti, iragazzi partecipano di più alla lezione che viene dapprima anticipata su una piattaforma digitale attraverso uno spunto fornito dai docenti. In una delle scuole coinvolte in questo progetto, in particolare gli studenti dell’”Andrea Ponti” di Gallarate, divisi in gruppi, hanno dovuto documentarsi autonomamente tramite dei device per capire ed elaborare soluzioni al problema posto relativo alla produzione di energia utile.
Mentre invece, l’Istituto di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci – Nitti di Potenza l’apprendimento collaborativo è stato declinato, in un progetto dedicato allo studio di un’area della città di grande interesse storico, architettonico e urbanistico. Il Cooperative e Collaborative Learning è stato applicato in tutte le fasi del lavoro: dalla ricerca della documentazione (in biblioteca e in rete) alla scrittura delle bozze; dalla revisione alla pubblicazione. Insegnanti, studentesse e studenti hanno lavorato in gruppi che hanno consentito di utilizzare al meglio le diverse competenze e all’interno dei quali è sempre stato applicato il confronto critico, anche durante la fase della didattica a distanza, per mezzo di piattaforme di web meeting.
Tra i temi affrontati dalla serie oltre quello della flipped classroom, troviamo il debate, l’uso di biblioteche innovative e di laboratori virtuali, l’eco sistema digitale.
Il «debate» è una metodologia utilizzata per far acquisire competenze trasversali («life skill»), che favorisce il cooperative learning e la peer education non solo tra studenti, ma anche tra docenti e tra docenti e studenti. In particolare, il debate consiste in un confronto fra due squadre di studenti che sostengono e controbattono un’affermazione o un argomento dato dal docente, ponendosi in un campo (pro) o nell’altro (contro). Il tema individuato di solito viene scelto tra quelli poco dibattuti nell’attività didattica tradizionale.
Dal tema scelto prende il via il dibattito, una discussione formale, dettata da regole e tempi precisi, preparata con esercizi di documentazione ed elaborazione critica. Il debate aiuta i giovani a cercare e selezionare le fonti dalla Rete con l’obiettivo di formarsi un’opinione, sviluppare competenze di public speaking e di educazione all’ascolto, ad auto-valutarsi, così come migliorare la propria consapevolezza culturale e l’autostima. Il debate allena la mente a non fossilizzare il proprio pensiero legato alle proprie opinioni ma favorisce lo sviluppo del pensiero critico, arricchisce quindi il bagaglio di competenze dello studente molto utile nella vita professionale e non solo.
Laboratorio Scuola è in onda su Rai Scuola (canale 146) dal 7 febbraio, dal lunedì al venerdì, alle 11.00 e alle 15.00. Tutte le puntate, in onda dal lunedì al venerdì alle ore 11.00 e alle 15.00 su Rai Scuola (canale 146), sono organizzate in dieci capitoli, ciascuno dei quali costituito da due videolezioni, una focalizzata sul tema principale e una di allargamento e adattamento del tema a diversi contesti e situazioni. (https://www.raiscuola.rai.it/percorsi/laboratorioscuola)
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