di Franco StefanoniCoperta la carica vacante dopo il caso Petrocelli e le dimissioni della commissione di Palazzo Madama. Sconfitto il candidato del M5S, Licheri È Stefania Craxi la nuova presidente della commissione Esteri del Senato. Sono stati 12 i voti a favore, nove i contrari e un astenuto. Forza Italia ottiene così la presidenza di una commissione: finora non ne aveva a Palazzo Madama. Nove voti sono andati a Ettore Licheri del M5S (preferito rispetto all’altra candidata interna Simona Nocerino) e solo una è stata la scheda bianca. Una sconfitta per i Cinque Stelle, dopo il caso del presidente Vito Petrocelli filoputiniano e le dimissioni della commissione per farlo decadere. Ira del leader Cinque Stelle Giuseppe Conte, che ha convocato un consiglio nazionale straordinario. «Registriamo che di fatto si è formata una nuova maggioranza da FdI a Italia viva. L’opposizione di FdI è molto anomala (…) ieri avevamo avvertito il presidente del Consiglio e il governo, perché ieri si è capito che si stava lavorando in modo surrettizio a violare patti regole e accordi», ha detto il leader M5S, «quindi è stato avvertito il presidente del Consiglio e spetta innanzitutto a lui prendere atto della responsabilità di tenere in piedi questa maggioranza». Stefano Buffagni, deputato M5S, ha attaccato: «Trovo vergognoso quello che è successo. Credo che sia una bruttissima pagina di scorrettezza politica e democrazia. Poi, lo sfregio della Craxi, proprio una mancanza di rispetto e di scorrettezza nel segreto dell’urna. Lo trovo davvero sgradevole». «Non ho mai fatto una questione di incarichi», ha detto a caldo Craxi, «sono onorata di questa scelta della commissione Esteri. La prima cosa che mi sento di dire è che la politica estera di un grande paese non deve essere un argomento che divide maggioranza e opposizione soprattutto in un momento così delicato della storia del mondo, quindi lavoreremo insieme. Bisogna immediatamente dare dei segnali chiari: c’è una guerra in corso, bisogna usare la durezza necessaria per condurre a un dialogo, la commissione darà segnali in questo senso». Figlia dell’ex segretario socialista Bettino Craxi, Stefania Craxi, 61 anni, imprenditrice, produttrice televisiva, è stata eletta nel 2006 alla Camera nelle liste di Forza Italia, venendo rieletta alle politiche del 2008 con Il Popolo della libertà. Nominata sottosegretario di Stato agli Affari Esteri con la nascita del governo Berlusconi IV, nel 2011 si iscrive al gruppo Misto. Impegnata con i Riformisti italiani in cui confluiscono i Socialisti italiani-Psi, nel dicembre 2013 Stefania Craxi riprende il rapporto e la collaborazione con la nuova Forza Italia e Silvio Berlusconi. Eletta senatrice nel 2018, diventa vicepresidente della commissione Esteri. Con l’elezione di Stefania Craxi alla guida della commissione Esteri del Senato, Forza Italia guadagna una presidenza di commissione. È l’unica del gruppo a Palazzo Madama in questa legislatura, che finora è stata la `fotografia´ degli equilibri politici emersi dalle elezioni politiche del 2018 che portarono alla nascita del primo governo Conte. A quota una presidenza, anche il gruppo Misto che guida la commissione Ambiente con Vilma Moronese. Le altre presidenze sono 4 del M5s, dopo aver perso quella degli Esteri in mano a Vito Petrocelli; 4 del Pd; 2 della Lega e altrettante di Italia viva. Craxi è stata eletta con 12 voti su 22 e con scrutinio segreto. Il dato più verosimile mette in fila i consensi di Lega-FI-FdI per la Craxi, cui si sarebbero aggiunti 3 voti del Misto e quello – a sorpresa – di Dessì di Cal. Per Licheri i 5 del M5S, i tre del Pd e il voto di Italia viva. Una ricostruzione del voto che però potrebbe non essere del tutto aderente a quanto successo realmente. Dubbi ci sono infatti su possibili defezioni nel fronte pro-Licheri. Dubbi che tengono alta la tensione in Senato. «La politica estera di un grande Paese come l’Italia, per ragioni valoriali e culturali, ancor prima che storiche e geopolitiche, non può non avere chiari connotati atlantici, un atlantismo della ragione che non ammette deroghe ma non accetta subalternità», ha detto oggi ancora la neo presidente, «è in questo contesto che dobbiamo avere l’ambizione di essere protagonisti di pace, ricoprendo un ruolo guida sul fronte Sud e nelle acque inquiete del Mediterraneo allargato. La politica estera di un grande Paese non può poi conoscere divisioni e, soprattutto, non dovrebbe essere mai oggetto di scontro». Antonio Tajani coordinatore nazionale di Forza Italia, ha detto: «Congratulazioni a Stefania Craxi eletta Presidente della Commissione Affari esteri del Senato. Un ruolo molto importante e delicato, soprattutto in questa fase storica. Persona autorevole e competente saprà svolgere al meglio il suo lavoro. Auguri!». Matteo salvini, leader della Lega, ha scritto su Twitter: «Buon lavoro Stefania Craxi: felice che sia tu a guidare la Commissione Esteri nel nome dell’equilibrio, del buonsenso e della Pace». 18 maggio 2022 (modifica il 18 maggio 2022 | 13:48) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-05-18 11:49:00, Coperta la carica vacante dopo il caso Petrocelli e le dimissioni della commissione di Palazzo Madama. Sconfitto il candidato del M5S, Licheri, Franco Stefanoni