Setta: Nel mio show faccio schierare la Gen Z

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di Chiara Maffioletti

La giornalista torna con quindici nuove puntate a partire dal 14 febbraio in seconda serata su Rai2: Ho voluto in trasmissione anche mia figlia, mi ha suggerito molti temi

Tra le soddisfazioni pi belle? Le tante lettere di associazioni ma anche di ragazzi e genitori che ci hanno scritto perch parlassimo di temi a loro cari. Monica Setta tiene molto al suo Generazione Z, un programma piccolino, fatto solo con risorse interne, ma che ritengo importante visto che si propone di essere un ponte tra il mondo dei giovani e quello degli adulti. Torniamo in onda dal 14 febbraio, sempre nella seconda, quasi terza serata di Rai2, anche se i ragazzi lo guardano soprattutto da RaiPlay, spiega la giornalista. Nelle quindici nuove puntate, lo studio diventer una sorta di arena con i giovani divisi in due schieramenti, a seconda della loro opinione circa la storia che verr raccontata in puntata. Ho prediletto problemi concreti, di tutti i giorni: tua madre ha un nuovo compagno e tu non ci vai d’accordo, ad esempio. Chieder ai ragazzi di schierarsi a seconda della loro posizione.

Un elemento divisivo che Setta ha voluto accentuare perch altrimenti il rischio sarebbe stato fare un programma che avesse i ragazzi solo come pretesto. Invece io voglio che mi diano la loro opinione su temi a loro cari: anoressia, bullismo ma anche tutto quello che riguarda la loro quotidianit, tipo il sentirsi controllati attraverso il cellulare. E da quel punto di vista partiremo per poi imbastire un confronto. Tutte cose che Setta, non troppi anni fa, ha gi attraversato come mamma. Io mi sento davvero la mamma della generazione zeta, non a caso ho avuto ospite nelle scorse puntate anche mia figlia, che ha 25 anni, e le ho chiesto di tornare anche ora, a titolo assolutamente gratuito. Lei rappresenta per il punto di vista di questa generazione, e molte storie me le ha suggerite lei.

Tra loro la comunicazione non un problema. Non lo oggi, almeno: Abbiamo superato tutte le fasi, dal conflitto alla rabbia e ora abbiamo un rapporto molto armonico. In generale, anche grazie a lei, mi sono fatta l’idea che il problema per i ragazzi sia l’ascolto: loro vogliono essere ascoltati e anche rispettati dai genitori ma spesso c’ solo una reazione emotiva alle loro istanze. Troppo protetti, forse un po’ soffocati. Servirebbero poche regole giuste. Ma sono certa che il ponte generazionale pu assolutamente saldarsi, proprio grazie al dialogo e al confronto.

30 gennaio 2023 (modifica il 30 gennaio 2023 | 00:53)

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