Sul Corriere della Sera c’è spazio per le riflessioni sulla scuola di Beppe Severgnini. Lo scrittore e giornalista cita il libro “Non sparate sulla scuola” di Gianna Fregonara e Orsola Riva, sottolineando il focus sulle scuole medie, definite come il “buco nero” della scuola italiana.
Gli studenti sono costretti a orari rigidi, paragonabili a turni di lavoro. Una riforma degli orari scolastici potrebbe essere fondamentale per affrontare le sfide della pre-adolescenza, una fase delicata della vita, resa ancor più vulnerabile dall’ingresso massiccio della tecnologia.
Non è solo una questione di edifici e infrastrutture. Gli insegnanti, che dovrebbero sostenere la riforma degli orari scolastici, meritano investimenti adeguati. Anche se i luoghi sono importanti, come sottolineato da Daniele Novara, non sono tutto. A volte la priorità dovrebbe essere di “mantenere con amore” piuttosto che “inaugurare con sfarzo”.
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