di Alessandra Arachi
Il neo sottosegretario: «Morgan può essere un punto di riferimento per i giovani di centrodestra. E’ uno spirito libero bisogna trovare un ruolo adatto a lui, ad esempio un Festival degli irregolari».
«Morgan? Può essere un punto di riferimento per i giovani di centrodestra , è bene che collabori con il ministero». Vittorio Sgarbi, neo sottosegretario alla Cultura, ribadisce l’idea di voler lavorare con il cantante. Martedì Sgarbi aveva parlato di un «dipartimento musicale» dove mettere Morgan e il ministro Gennaro Sangiuliano aveva frenato l’entusiasmo. «Ho sbagliato io a parlare di dipartimento dove, come dice bene il ministro, ci si arriva per concorso. Ma io non ce lo vedo Morgan che fa un concorso, lui deve essere libero, dobbiamo trovare un ruolo adatto a lui». Ecco quindi l’idea di una «nomina fiduciaria per un Festival degli irregolari», dice Sgarbi spiegando di averne parlato con Gianmarco Mazzi, altro sottosegretario alla Cultura , esperto di eventi dello spettacolo.
Il consulente Morgan
L’entusiasmo di Sgarbi per Morgan è debordante. Dice il sottosegratario: «Volevo portarlo con me al mio giuramento. Però ho pensato che sarebbe stato esagerato. Lui poi è partito per Milano». Ma non solo: «Potrei anche prenderlo come consulente nel mio ministero, nessuno me lo può impedire». Sgarbi tuttavia ci tiene a precisare che il cantante non è politicamente vicino a lui. «Morgan è amico della Meloni, ha con lei un rapporto diretto. Io invece, con il mio Rinascimento, sono il più a sinistra del centrodestra. Comunque non c’è fretta e non c’è scadenza, abbiamo tempo per programmare».
2 novembre 2022 (modifica il 2 novembre 2022 | 20:40)
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, 2022-11-02 19:41:00, Il neo sottosegretario: «Morgan può essere un punto di riferimento per i giovani di centrodestra. E’ uno spirito libero bisogna trovare un ruolo adatto a lui, ad esempio un Festival degli irregolari». , Alessandra Arachi