Case green, primo voto Ue.  Le novità: quali andranno ristrutturate (e quando)

Case green, primo voto Ue. Le novità: quali andranno ristrutturate (e quando)

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efficientamento energetico

di Alessia Conzonato9 febbraio 2023

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Il s della commissione industria del Parlamento Ue alle case green

La commissione industria, ricerca ed energia del Parlamento europeo ha dato il via libera (con 49 voti a favore, 18 contrari e 6 astenuti) alla proposta di revisione della direttiva Ue sulle case green, provvedimento avanzato dalla Commissione europea per migliorare le performance energetiche degli edifici inserito nel pacchetto di riforme Fit for 55. Il prossimo step sar il voto dell’Assemblea plenaria a marzo e da quel momento partir il Trilogo: il negoziato tra Parlamento, Commissione e Consiglio per arrivare alla versione finale da approvare e pubblicare in Gazzetta Ufficiale. Secondo le nuove norme, l’obiettivo ridurre le emissioni di gas a effetto serra e il consumo finale di energia degli immobili residenziali in tutti gli Stati membri.

Il testo approvato stabilisce il raggiungimento della classe E entro il 2030, la D entro il 2033 e la neutralit assoluta entro il 2050, fatta eccezione per gli edifici di pregio artistico, storico, di culto, le seconde case e quelle con una superficie inferiore ai 50 metri quadrati. Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, durante un’intervista radiofonica ha commentato dicendo che la direttiva non andava bene all’origine, c’ stata una lunga trattativa che ha portato a una serie di raccomandazioni.
La realt italiana sulle abitazioni ha caratteristiche che la differenziano dagli altri Paesi membri della Ue. Per esempio, sulla propriet la differenza abissale: l’85% degli italiani proprietario di una casa. Noi pensiamo che la differenziazione tra Paese e Paese debba portare a una valutazione pi graduale. Ha poi aggiunto: Ci rendiamo conto della necessit di fare in modo che gli italiani abbiano una classe energetica migliore nelle loro abitazioni, con costi minori del riscaldamento. In ogni caso, si prevedono step di controllo e non un bazooka per sanzioni.

Leggi anche: Case green, classe energetica D nel 2033: le regole che vuole la Ue vanno al voto

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