di Alessandro Fulloni
Il quarantenne è rimasto nel vuoto per alcuni istanti. Due alpinisti in vetta gli hanno lanciato corde per assicurarsi. Infine l’arrivo dell’elisoccorso. Ora è in ospedale
Un incidente il cui esito ha del miracoloso. Ieri (domenica) un pilota di un parapendio è stato salvato a 2.700 metri di altitudine sulle Tre Cime di Lavaredo dopo che, avvicinatosi troppo alla roccia, ha perso il controllo della vela sbattendo contro la parete proprio pochi metri sotto la cima della «Piccolissima». Avrebbe potuto precipitare di sotto, ma quelle stesse rocce contro le quali aveva impattato in qualche modo lo hanno «salvato». Le corde della vela vi si sono infatti attorcigliate attorno, trattenendolo ed evitando che rovinasse nel vuoto.
Qualche istante dopo è avvenuto il secondo «miracolo». Due alpinisti che si trovavano in vetta hanno visto l’intera scena e hanno subito lanciato la loro corda al pilota perché si assicurasse definitivamente e hanno chiamato i soccorsi.
L’uomo, un 40enne di Dobbiaco (Bolzano) è stato raggiunto dall’elicottero di Dolomiti Emergency, con una squadra del Soccorso alpino. Uno dei soccorritori si è calato con il verricello sulla vetta e ha aiutato l’uomo ad assicurarsi a sua volta al verricello che l’ha portato a bordo. Infine il 40enne, con alcune contusioni allo sterno e all’anca, è stato trasportato all’ospedale di Cortina.
15 agosto 2022 (modifica il 15 agosto 2022 | 11:20)
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, 2022-08-15 13:15:00, Il quarantenne è rimasto nel vuoto per alcuni istanti. Due alpinisti in vetta gli hanno lanciato corde per assicurarsi. Infine l’arrivo dell’elisoccorso. Ora è in ospedale, Alessandro Fulloni