Siccità in Lombardia, la Regione chiede lo stato di emergenza. A Tradate multe a chi innaffia i giardini e lava l’auto

Siccità in Lombardia, la Regione chiede lo stato di emergenza. A Tradate multe a chi innaffia i giardini e lava l’auto

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di Andrea Camurani

Po in secca, Adda in crisi. Vertice al Pirellone con Terna, Enel, A2a ed Edison e i regolatori dei laghi di Iseo, Como e Maggiore: aumentati i rilasci d’acqua per l’agricoltura

Il Po in secca. Il livello dell’Adda che si abbassa. Divieti contro lo spreco di acqua potabile in Valtellina, sospensioni notturne nei Comuni della Bergamasca per alimentare i serbatoi. A Tradate è vietato innaffiare orti e giardini — dalle 6 a mezzanotte, fino al 31 agosto — lavare la macchina e riempire le piscine: l’ordinanza del sindaco Giuseppe Bascialla prevede multe da 25 a 500 euro per i trasgressori, è necessario «ridurre i consumi domestici di acqua ai soli usi potabili e igienici». In una parola: come affrontare la siccità. «La neve sulle Alpi è totalmente esaurita in Piemonte e Lombardia», dicono gli esperti. Nei primi cinque mesi del 2022 le piogge sono crollate del 59% rispetto al 2021. «Chiederemo sicuramente lo stato di emergenza», annuncia il presidente della Lombardia Attilio Fontana. Nel frattempo, per tamponare la crisi idrica, i produttori idroelettrici della regione «aumentano i rilasci dell’acqua a supporto dell’agricoltura» (qui le previsioni meteo per Milano e la Lombardia: sole e temperature massime di 35 gradi).

La linea di Attilio Fontana

«C’è già stata una richiesta a livello parlamentare della Lombardia. Penso sia una proposta che andrà fatta congiuntamente — aggiunge il governatore Fontana — perché è una situazione drammatica per la Lombardia, il Piemonte, l’Emilia Romagna ma anche il Veneto». Se non cambiano le condizioni meteo, aggiunge il presidente della Regione, la situazione rischia di essere veramente grave». L’esempio più eclatante è il Po: il fiume non ha acqua per i contadini, alla foce «il mare entra sempre di più nell’alveo del fiume, uno scenario che «preoccupa molto» l’Emilia Romagna. I cittadini, conclude Fontana, «dovranno cercare di darci una mano a non sprecare acqua. Dovranno ritrovare quelle abitudini che già in passato ci sono state nel prestare attenzione allo spreco». Al momento non sono previste interruzioni di servizio: «Se la cosa peggiora ulteriormente, valuteremo».

Il vertice anticrisi

Giovedì 16 giugno si è riunito il tavolo di coordinamento convocato dalla Regione Lombardia con Terna, i regolatori dei laghi di Iseo, Como e Maggiore, i rappresentanti di Enel, A2a ed Edison. «Ringrazio per l’impegno assunto da tutte le parti — spiega l’assessore regionale alla Montagna, Massimo Sertori — in particolare dai produttori idroelettrici nell’incrementare la produzione che permetterà di rilasciare un totale di 4 milioni di metri cubi di acqua al giorno per il bacino dell’Adda, e quasi un milione per il bacino dell’Oglio». Quanto al lago Maggiore, puntualizza l’assessore, il Pirellone prenderà «contatti con le autorità svizzere per valutare rilasci dai produttori idroelettrici della Confederazione».

Il caso Tradate

Nella cittadina del Varesotto, a causa della poca pioggia di questi mesi, c’è stata una «sensibile scarsità delle portate d’acqua» rispetto agli anni scorsi. Prima conseguenza: la ridotta pressione nelle tubature (è capitato che, soprattutto ai piani alti delle case, dai rubinetti uscisse solo un filo d’acqua). Da qui l’ordinanza del sindaco Bascialla che vieta dalle 6 a mezzanotte fino al 31 agosto di non utilizzare l’acqua potabile erogata dall’acquedotto per lavare piazzette e vialetti, per riempire piscine, per innaffiare «prati, giardini e orti», per lavare auto (esclusi gli autolavaggi) e chiede di «ridurre i consumi domestici di acqua ai soli usi potabili ed igienici». Chi non rispetta le regole, rischia una multa da 25 a 500 euro.

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16 giugno 2022 (modifica il 16 giugno 2022 | 14:31)

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, 2022-06-16 12:31:00, Po in secca, Adda in crisi. Vertice al Pirellone con Terna, Enel, A2a ed Edison e i regolatori dei laghi di Iseo, Como e Maggiore: aumentati i rilasci d’acqua per l’agricoltura, Andrea Camurani

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