Come più volte ribadito, nel corso degli ultimi decenni la normativa (piuttosto corposa e dettagliata) in materia di sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro si è sviluppata e perfezionata fino alla stesura e approvazione del Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n° 81, meglio noto come Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro. Possiamo definirlo come testo normativo unitario con l’obiettivo di semplificare e di meglio razionalizzare i numerosi aspetti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, offrendo perfezionamenti e delimitando con maggiore precisione principi, parametri, obblighi, responsabilità e sanzioni. Gli obblighi sanciti dal Testo Unico si applicano in tutte le aziende, private e pubbliche, ivi comprese, dunque, le scuole in cui sia presente almeno un dipendente.
Chi sono i lavoratori e cosa si intende per lavoratore?
Chi sono i lavoratori e cosa si intende per lavoratore? Per lavoratore si intende, nel caso della scuola: docenti, personale ausiliario, personale ATA, tirocinanti, studenti, studenti anche impegnati nell’alternanza scuola-lavoro, volontari. Dunque, potremmo dire, in poche parole, tutte le categorie di lavoratori equiparabili ad essi. Quasi tutti gli obblighi giuridici sono in capo al datore di lavoro, dunque sul dirigente scolastico di un Istituto. È il dirigente, infatti, la figura con le maggiori responsabilità all’interno dell’istituto scolastico.
Cosa succede in caso di pericolo?
All’insorgere di un qualsiasi pericolo ovvero appena se ne è venuti a conoscenza, chi lo ha rilevato deve adoperarsi da solo o in collaborazione con altre persone (insegnanti, personale non docente, studenti) per la sua eliminazione. Nel caso non sia in grado di poter affrontare il pericolo deve darne immediata informazione al Coordinatore dell’Emergenza o dal Capo d’Istituto, che valutata l’entità del pericolo deciderà di emanare l’ordine di evacuazione dell’edificio. A tal fine intervengono in primis il Coordinatore dell’Emergenza e in caso di assenza il sostituto del Coordinatore dell’Emergenza.
Le emergenze
L’inizio emergenza in caso di incendio è contraddistinto dal suono intermittente della campanella con squilli brevi. L’inizio emergenza, invece, in caso di terremoto è contraddistinto dal suono intermittente della campanella con squilli LUNGHI. All’emanazione del segnale di evacuazione dell’edificio scolastico tutto il personale presente all’interno dell’edificio scolastico dovrà comportarsi come in maniera da garantire la massima speditezza delle operazioni, il coordinamento delle operazioni e l’evacuazione veloce e in massima sicurezza.
Le operazioni: l’incaricato di richiedere telefonicamente il soccorso degli Enti
Nei casi sovra descritti, ovvero, incendio o terremoto, l’incaricato di richiedere telefonicamente il soccorso degli Enti, dopo avere ricevuto ordine e segnalazione apposita dal Coordinatore dell’Emergenza o dal Capo d’Istituto provvede ad effettuare i dovuti interventi.
Il responsabile del piano
Il responsabile di piano, allertato dall’allarme e forte della formazione ricevuta e delle indicazioni impartire a suo tempo, per il proprio piano di competenza, provvede immediatamente e senza tentennamento alcuno a:
- disattivare l’interruttore elettrico di piano e disattivare l’erogazione del gas metano se presente;
- aprire tutte le uscite che hanno apertura contraria al senso dell’esodo;
- impedire l’accesso nei vani ascensori o nei percorsi non previsti dal piano di emergenza.
Cosa accade nelle classi
Cosa accade, invece, nelle classi? Il Docente presente in aula prende il registro delle presenze, una penna e si avvia verso la porta di uscita della classe per coordinare le fasi dell’evacuazione. Lo studente aprifila inizia ad uscire dalla classe tenendo per mano il secondo studente e così via fino all’uscita dello studente chiudifila, il quale provvede a chiudere la porta indicando in tal modo l’uscita di tutti gli studenti della classe. Nel caso qualcuno necessiti di cure all’interno della classe, gli studenti indicati come soccorritori, provvederanno a restare insieme all’infortunato fino all’arrivo delle squadre di soccorso esterne. Gli studenti che rimarranno in aula dovranno posizionare abiti, preferibilmente bagnati, in ogni fessura della porta della classe e aprire le finestre solo per il tempo strettamente necessario alla segnalazione della loro presenza in aula.
Il punto di raccolta esterno all’edificio
Ogni classe dovrà dirigersi verso il punto di raccolta esterno prestabilito seguendo le indicazioni riportate nelle planimetrie di piano e di aula, raggiunta tale area il docente di ogni classe provvederà a fare l’appello dei propri studenti e compilerà l’apposito modulo che consegnerà al responsabile dell’area di raccolta. Il responsabile dell’area di raccolta esterno ricevuti tutti i moduli di verifica degli insegnanti, compilerà a sua volta il modulo di riepilogo che consegnerà al Capo d’Istituto per la verifica finale dell’esito dell’evacuazione.
La verifica finale
In caso di studenti o di operatori della scuola non presenti alla verifica finale, il capo dell’istituto informerà le squadre di soccorso esterne per iniziare la loro ricerca.
La tabella con indicazione dell’area di raccolta e la planimetria
Alle varie figure incaricate va inoltrata, immediatamente, la tabella con l’area di raccolta e l’indicazione delle classi ad essa relative, nonché la planimetria con segnate le vie di fuga fino all’area di raccolta.
, 2022-12-16 06:50:00, Come più volte ribadito, nel corso degli ultimi decenni la normativa (piuttosto corposa e dettagliata) in materia di sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro si è sviluppata e perfezionata fino alla stesura e approvazione del Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n° 81, meglio noto come Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro. Possiamo definirlo come testo normativo unitario con l’obiettivo di semplificare e di meglio razionalizzare i numerosi aspetti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, offrendo perfezionamenti e delimitando con maggiore precisione principi, parametri, obblighi, responsabilità e sanzioni. Gli obblighi sanciti dal Testo Unico si applicano in tutte le aziende, private e pubbliche, ivi comprese, dunque, le scuole in cui sia presente almeno un dipendente., Orizzonte Scuola Notizie