Boom di sifilide congenita negli Stati Uniti: oltre 200 bimbi morti nel 2021

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di Cristina Marrone

In un decennio casi tra i neonati cresciuti nel Paese del 700%. Pochi screening e motivi assicurativi tra le cause. La malattia trasmessa al feto attraverso la placenta

Negli Stati Uniti i tassi di sifilide congenita che colpisce i bambini stanno aumentando a un ritmo allarmante. la denuncia della CNN che racconta la drammatica storia Venus venuta al mondo con l’infezione contratta nell’utero attraverso la placenta: la sifilide congenita. La neonata rimasta intubata, ricoverata in terapia intensiva per 10 giorni, curata con un antibiotico. Ora Venus ha un anno e mezzo, si ripresa ma molto probabile che avr conseguenze per il resto della sua vita. L’infezione pu infatti rimanere latente e va fatto un controllo ogni anno per assicurarsi che non si ripresenti. Se non trattata, la sifilide pu portare alla morte in utero oppure danneggiare gli organi, le ossa la vista e l’udito di un neonato. Nel 2021 sono morti pi di 200 bambini negli Stati Uniti con sifilide congenita.

La sifilide: come avviene il contagio

La sifilide una malattia infettiva a trasmissione sessuale causata dal batterio Treponema pallidum. trasmessa per via sessuale, da madre a feto e mediante le emotrasfusioni e il trapianto di organi. L’infezione per via sessuale avviene attraverso i fluidi biologici (anche la saliva), il contatto diretto tra mucose e con le piaghe cutanee. I pazienti possono manifestare sintomi da 10 a 90 giorni dopo l’infezione e i segni sono simili a quelli di altre malattie : febbre, mal di gola, linfonodi ingrossati, affaticamento, perdita di capelli oltre a lesioni cutanee caratteristiche. Senza trattamento, l’infezione progredisce attraverso una serie di stadi. Pu rimanere dormiente nell’organismo per anni o addirittura decenni, ritornando in vita attaccando il cervello, i nervi, gli occhi e altri organi. Pu portare a sordit, cecit o morte. La buona notizia che la malattia, se intercettata, facilmente curabile con semplice penicillina, antibiotico antico ed economico, in ogni sua fase.

I sintomi nei neonati

La sifilide congenita precoce si manifesta generalmente durante i primi tre mesi di vita con caratteristiche vescicole, eruzioni cutanee sul palmo delle mani e le piante dei piedi, lesioni papulose intorno al naso, alla bocca e nella zona pannolino. spesso presente un ingrossamento dei linfonodi e un aumento delle dimensioni di fegato e milza con un generale rallentamento della crescita. Alcuni neonati sviluppano meningite, altri presentano disabilit intellettiva.

Tassi stellari di sifilide congenita negli Stati Uniti

Le donne in gravidanza possono trasmettere l’infezione al feto e si parla appunto di sifilide congenita quando il bambino viene contagiato prima della nascita. Secondo i medici la sifilide non dovrebbe mai colpire un bambino perch la malattia molto prevedibile. Un trattamento tempestivo, almeno 30 giorni prima del parto, riduce del 98% il rischio che l’infezioni passi dalla madre al bambino. Tuttavia negli Stati Uniti molte donne non vengono sottoposte a screening per una serie di motivi tra cui, mancanza di fondi, carenza di personale e motivi assicurativi.

Cos successo che nell’ultimo decennio negli Stati Uniti i casi di sifilide congenita sono aumentati del 700%, con numeri ancora pi strabilianti che interessano alcuni stati. Secondo i dati CDC dal 2016 al 2021, i casi sono aumentati del 3.300% in Mississippi, di quasi il 3.000% in Oklahoma, di oltre il 2.200% alle Hawaii, di oltre il 1.800% a Washington, di oltre il 1.600% nel New Mexico, di oltre il 1.500% nel Wisconsin e di oltre 1.000% in Iowa e Arizona . I CDC nel 2012 hanno segnalato 324 casi di sifilide congenita ma nel 2021 il dato salito a 2.677.

In italia

In Italia Le prestazioni specialistiche in funzione preconcezionale sono interamente rimborsate dal Servizio sanitario nazionale. Basta che il medico di famiglia o il ginecologo di riferimento riporti sulla ricetta il codice M00. Sia l’uomo sia la donna hanno diritto all’emocromo, all’esame per la ricerca delle emoglobine patologiche (per escludere l’anemia mediterranea, per esempio), al test Hiv, a quello per determinare il gruppo sanguigno e allo screening sierologico per la sifilide.

2 marzo 2023 (modifica il 2 marzo 2023 | 17:35)

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